BELLINZONA«Dietro ai nostri diritti c'è una lunga lotta»

Bellinzona - Nella giornata della donna Margherita Coldesina fa vivere il testo di Silvia Villa “(s)Oggetti smarriti – La Svizzera in marcia verso la parità”, in un doppio appuntamento all’insegna della scoperta della nostra storia. «È un monologo che di tappa in tappa ripercorre la lotta per i diritti delle donne, un tema che ho avvicinato documentandomi in rete e guardando un bellissimo documentario prodotto nella Svizzera tedesca», spiega l’attrice ticinese che aggiunge «sarà qualcosa di forte perché sono sicura che la maggior parte delle persone non ha una minima idea che questi diritti, per noi così acquisiti, siano stati ottenuti con il sudore di migliaia di donne che, pur di fronte a decine di No, non si sono date per vinte e hanno continuato a lottare con determinazione».

Cosa ti ha colpito?
«Mi hanno colpito molto quelle donne che, cresciute in un’ottica di subordinazione all’uomo, erano le prime a dire no al suffragio. Si chiamavano fuori dicendo che no, la politica non era affar loro. Questo mi ha molto toccato come donna del 2000».

Cosa senti di aver imparato?
«Che nulla è da dare per scontato: se oggi mi muovo liberamente tutti i giorni, posso lavorare e non sono obbligata a stare a casa a fare la casalinga, è perché qualcuno ha lottato per questi diritti; una lotta che va ancora avanti per altre conquiste. E non è solo circoscritto alle donne: l’ambiente, le guerre, la povertà… nulla attorno a noi va dato per scontato, tutto ci riguarda».