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Un rapimento, ma tutto va storto: è un nuovo cortometraggio ticinese

CANTONEUn rapimento, ma tutto va storto: è un nuovo cortometraggio ticinese

21.10.21 - 06:30
Eladio Blanco ci racconta il suo primo breve film: "Uno snack per il rapimento"
EB
Un rapimento, ma tutto va storto: è un nuovo cortometraggio ticinese
Eladio Blanco ci racconta il suo primo breve film: "Uno snack per il rapimento"
Da Lugano a Locarno ad Hollywood, una passione coltivata negli anni: «Il cinema è un mondo meraviglioso»

LUGANO - Uno scambio tra delinquenti, in cui è coinvolto il rapimento di una ragazza. Al momento di mostrare il bottino, però, iniziano una serie d'incomprensioni e di scene improbabili.

È questa la trama del primo cortometraggio di Eladio Blanco, regista amatoriale già conosciuto sulla scena ticinese per un passato rap. Si tratta di uno sketch comico di circa otto minuti, che ci porta a vedere le avventure dei due rapitori Tom (Ruben Sebastiani) e Dante (Mattia Ghezzi), per la disperazione di Jonny (interpretato da Jonathan Ferreras).

"Uno snack per il rapimento" sarà il primo di una serie di pellicole? Lo abbiamo chiesto ad Eladio Blanco.

Come ti è venuta l’idea di fare un cortometraggio?
«In realtà l’idea l’ho sempre avuta, ma non mi sentivo pronto e non avevo il materiale necessario per farlo. Man mano ho acquistato il minimo indispensabile e ho cominciato a fare qualche ripresa per alcuni videoclip del rapper E-Nea e da lì ho preso più coraggio per buttarmi in quest'avventura. Mi piace poter raccontare qualcosa».

Che emozioni provi?
«Sono molto felice! È una grande emozione vedere il risultato del lavoro che mi ha portato via molto tempo. Mi rendo conto che, come penso sia giusto che sia, ci sono diversi elementi che in futuro possono migliorare ma considerando che si tratta del mio primo cortometraggio posso considerarmi soddisfatto, e così anche il team che ne ha fatto parte. Infatti vorrei ringraziarli tutti per avermi aiutato a realizzare questo progetto».

Da quando hai questa passione?
«Sin da piccolo. Non ho mai avuto modo di studiare cinema in maniera davvero approfondita ma in diverse occasioni mi sono avvicinato a questo mondo meraviglioso. In primis, ho seguito un corso di regia e sceneggiatura all’Accademia del Cinema di Bologna. In un’altra occasione ho lavorato, seppure come informatico, al Festival del Film di Locarno e ho anche frequentato per tre mesi un corso di cinema a Hollywood».

Hollywood! Ci racconti qualcosa di più?
«Vivere a Hollywood per alcuni mesi ti mette già di per sé in uno stato di euforia elettrica, specialmente per uno come me appassionato di tutta l’industria cinematografica. Vedere location famose, la scritta Hollywood e parlare con persone che effettivamente lavorano nel mondo artistico ti danno una carica e voglia di metterti in gioco. Ti racconto un piccolo aneddoto che mi è successo in un locale lì a Hollywood: era un lunedì sera ed ero andato a bere qualcosa con un amico, facendo due chiacchiere con un tizio (la facilità di conoscere gente è incredibile) mi raccontò del suo lavoro di regista e del videoclip girato a Wiz Khalifa! E poi ovviamente le premiere, le strade chiuse, le transenne e la coda per mettersi in prima fila per poter vedere loro, gli Attori con la A maiuscola. Poi ho visto moltissime celebrità; da Will Smith a Dwayne Johnson, da Gal Gadot a Ben Affleck a Jason Momoa, come anche Chris Hemsworth e Mark Ruffalo. Un’esperienza unica».

Come mai il genere, una commedia divertente?
«Chi mi conosce sa che sono una persona che ama molto scherzare e prendersi poco sul serio, e così il cortometraggio. È uno sketch comico e come tale deve essere preso, al di là del tema trattato e delle battute. Amo il genere comico dalla vecchia scuola, cito i miei preferiti Bud Spencer e Terence Hill, adoro Ale e Franz e Aldo, Giovanni e Giacomo. Sono tutti parte del mio bagaglio comico e quindi presenti nei miei lavori. Non mancano anche i riferimenti a Tarantino e al genere Western».

Hai già avuto dei feedback importanti?
«Essendo un progetto fatto con amici, il pubblico a cui ambivo e ho poi raggiunto, era composto da amici e conoscenti, reputo dunque ogni feedback ricevuto molto importante. Ne ho ricevuti molti e questo mi fa molto piacere. Sono contento che sia piaciuto, che sia piaciuta l’idea ma soprattutto che siano piaciuti i ragazzi, Io li ho trovati davvero eccezionali e sono davvero felice di vedere che anche il pubblico li abbia trovati bravi e divertenti».

Come li hai scelti, i ragazzi?
«Non essendo un regista e non avendo esperienza nel girare un film, tranne qualche nozione di base, la scelta del cast non poteva che indirizzarsi verso i miei amici. Zero esperienza e tanta voglia di mettersi in gioco. E dal risultato finale non potevo desiderare altro. Sia a livello di performance che a livello di esperienza. Mi sono divertito molto a girare le scene con loro e il clima era veramente disteso e sereno. Continuerò a scegliere degli amici per i miei cortometraggi perché anche il processo di realizzazione ci tengo a viverlo in un clima amichevole e divertente. Il mio essere “regista” non è un lavoro è un hobby e come tale lo voglio fare con persone a me care».

È però un mondo difficile in cui emergere in Ticino, secondo te?
«Beh, non sono probabilmente ancora la persona adatta a cui chiederlo visto che sto muovendo solo i primi passi all’interno. Posso dire che, per quanto mi riguarda, attualmente si tratta semplicemente di esprimermi attraverso un hobby e non cerco perciò di emergere. Qualora mi capitasse l’occasione di poter lavorare per progetti più importanti ne sarei ben felice, ma per ora non mi impongo degli obiettivi più grandi del divertirmi facendo ciò mi piace».

È un piccolo assaggio per qualcosa di più grande a venire?
«È un hobby che richiede tante ore di lavoro dalla pre-produzione, alle riprese e infine alla post-produzione. Posso sicuramente dire che continuerò a fare cortometraggi e video ma ovviamente i tempi di realizzazione saranno lunghi».

Ci aspetta una serie, magari?
«Abbiamo ricevuto diversi messaggi in cui chiedevano o suggerivano l’idea di fare una serie o perlomeno un seguito. Come detto poco fa, facendolo nel tempo libero il tempo a disposizione è poco quindi non mi sento di dare una conferma in tal senso. Inoltre in questo momento sto lavorando ad un altro cortometraggio che non coinvolge i nostri “criminali” Dante e Tom. È già in piena fase di pre-produzione e spero di poter cominciare presto le riprese. Colgo l’occasione per dirvi che se volete rimanere informati sulle prossime uscite e seguire i miei lavori vi lascio il profilo Instagram e il canale YouTube alle quali potrete iscrivervi per aggiornamenti».

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