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Dotan: «Quella volta che ho cantato davanti a Papa Francesco...»

PAESI BASSIDotan: «Quella volta che ho cantato davanti a Papa Francesco...»

28.06.21 - 06:30
Il cantautore olandese Dotan, esploso con il successone “Numb” ci racconta il suo nuovo disco “Satellites”
Universal
Dotan: «Quella volta che ho cantato davanti a Papa Francesco...»
Il cantautore olandese Dotan, esploso con il successone “Numb” ci racconta il suo nuovo disco “Satellites”

AMSTERDAM - Dotan, forse il nome vi dirà pochino, ma vi basterà sentire un paio di note (magari della sua popolarissima “Numb”) per pensare: «Ah sì, lui».

Olandese, ma di origini israeliane, il giovane cantautore è tornato con un nuovo album “Satellites” (Universal Music) che riunisce circa 7 anni di canzoni, realizzate prima e durante la pandemia: «Sicuramente la pandemia c'entra, ho avuto il tempo di fare un po' di lavoro su me stesso, pensare, cercare... Il nome si riferisce al fatto che ci sentiamo tutti unici, speciali e invece condividiamo più di quanto pensiamo», ci racconta.

Mettere insieme 7 anni di canzoni inedite non dev'essere stato facile...

Erano più di 50 in effetti, le ho ascoltate molte volte e poi le ho scelte per farne un disco. Mi piace questa cosa dell'album, il raccontare una cosa dall'inizio alla fine. È un peccato che con lo streaming si stia un po' perdendo...

Scrivi canzoni strazianti e piene di sentimento, come fai ad avere sempre qualcosa da esprimere?

È vero, direi che le mie non sono proprio canzoni da festa (ride). La gente spesso pensa che io sia così, un tipo super serio, ma la realtà è che sono tutto l'opposto, a volte sono pure un po' scemo (ride).

Il lavoro che faccio in studio è una sorta di terapia, butto fuori una parte di me. La cosa più incredibile è che posso stare 10 ore a scrivere e registrare canzoni tristissime e uscire dalla porta con il sorriso sulla faccia!

Nel 2020 hai cantato davanti al Papa, come è stato? 

È stata un'esperienza incredibile, in Italia in quel periodo andavo fortissimo nelle radio e mi hanno chiamato per il concerto di Natale. All'inizio pensavo fosse uno scherzo... Il resto è stato come un sogno, visitare il Vaticano, conoscere papa Francesco e poi il concerto...

Ti ritieni una persona spirituale?

Quando me lo chiedono dico che credo in qualcosa, anche se non so cosa precisamente. Penso che la fede sia una cosa bellissima che può portare a cose meravigliose. C'è anche chi ne approfitta, però.

A un olandese come te non posso non chiederlo, avresti cantato all'Eurovision Song Contest? Lo guardi?

Certo che lo guardo, è una di quelle chicche a cui non posso resistere. Adoro l'aspetto circense ma anche la qualità delle canzoni. Io, cantarci? Me l'hanno chiesto ma preferisco andare in tour (ride)...

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