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"La nave sepolta", una scoperta che ha riscritto i libri di storia

REGNO UNITO"La nave sepolta", una scoperta che ha riscritto i libri di storia

05.02.21 - 06:30
Il film su Netflix racconta un'eccezionale vicenda ma va oltre, portando alla luce i caratteri dei protagonisti
LARRY HORRICKS / NETFLIX
"La nave sepolta", film di Simon Stone su Netflix.
"La nave sepolta", film di Simon Stone su Netflix.
"La nave sepolta", una scoperta che ha riscritto i libri di storia
Il film su Netflix racconta un'eccezionale vicenda ma va oltre, portando alla luce i caratteri dei protagonisti

LONDRA - Tra le recenti uscite su Netflix c'è un film che merita particolare attenzione: è "La nave sepolta", che in queste ore si piazza tra l'altro nella Top 10 dei prodotti della piattaforma più visti in Svizzera.

Diretto dall'australiano Simon Stone, racconta la storia vera di uno dei più eccezionali ritrovamenti archeologici del secolo scorso: quello del ritrovamento di una nave anglosassone sepolta all'interno di un tumulo a Sutton Hoo, nel Suffolk, in aperta campagna. Una scoperta che è stata narrata nel romanzo di John Preston, dal quale il film è tratto, e che ha letteralmente cambiato i libri di storia inglese. In un primo momento si pensò infatti che la nave fosse vichinga, ma i manufatti trovati nella camera sepolcrale al suo interno (un meraviglioso tesoro, custodito ora al British Museum) hanno dimostrato che si trattava di una popolazione locale, ritenuta fino al quel momento assolutamente rozza e selvaggia.

"La nave sepolta" può vantare due eccellenti interpretazioni: quella di Ralph Fiennes, nei panni dell'archeologo autodidatta Basil Brown, e quella di Carey Mulligan che impersona Edith Pretty, la proprietaria del terreno nel quale si trova il tumulo e che, spinta da un presentimento, lo ingaggia e lo spinge a cercare proprio lì.

Si sbaglia, però, chi pensa che il film si limiti a raccontare le varie fasi della scoperta e degli scavi. La scoperta avvenne proprio a ridosso dell'inizio della Seconda guerra mondiale, che costrinse a sospendere le operazioni e a sotterrare di nuovo, per prudenza - ma con tutte le cautele del caso - il sito archeologico. In questo contesto minaccioso i vari personaggi si muovono, pensano e provano sentimenti che prima di allora non erano venuti alla luce, in un parallelismo narrativo tra la scoperta della nave e ciò che veramente sta loro a cuore - ma anche con ciò che il destino riserva loro. Lo si nota specialmente in un paio di figure secondarie, quella dell'archeologa Peggy Peggot (interpretata da Lily James) e del cugino della signora Pretty, ma anche a riguardo della protagonista.

La sceneggiatrice Moira Buffini ha dichiarato alla Bbc: «Sono arrivata a pensare che l'atto di aprire la terra - di scavare per dissotterrare i morti - in un certo senso porti tutti coloro che sono vivi ad aprirsi». Fiennes, da parte sua, ha dichiarato durante un evento di presentazione di essersi trovato in lacrime, mentre leggeva il copione in aereo. «Non saprei dire perché, ma è qualcosa che ha a che fare con l'integrità delle persone che hanno riportato alla luce questa cosa, che ha a che fare con l'identità nazionale».

Il film rende poi giustizia a Brown, che fu messo da parte già durante gli scavi dai membri del British Museum - per il suo essere privo di preparazione accademica - e il cui ruolo nella scoperta non fu riconosciuto per decenni e fino a non molti anni fa. "La nave sepolta" merita quindi di essere visto per le sobrie ma pienamente convincenti interpretazioni dei suoi protagonisti, per la straordinaria storia che racconta e per il delicato equilibrio con cui Buffini e Stone hanno scelto di farlo.

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