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Il "Rosé" di Laila e Tatum (con una spruzzata di disco)

CANTONEIl "Rosé" di Laila e Tatum (con una spruzzata di disco)

05.11.20 - 06:30
Singolo scritto a quattro mani dalla cantautrice italo-palestinese e dall'artista e producer svizzero
TATUM RUSH E LAILA AL HABASH
"Rosé" segna la collaborazione tra Tatum Rush e Laila Al Habash.
"Rosé" segna la collaborazione tra Tatum Rush e Laila Al Habash.
Il "Rosé" di Laila e Tatum (con una spruzzata di disco)
Singolo scritto a quattro mani dalla cantautrice italo-palestinese e dall'artista e producer svizzero

LUGANO - Tatum Rush si conferma uno degli artisti più interessanti della scena musicale.

Il suo ultimo lavoro è "Rosé", una piccola perla che l'artista e produttore ticinese (di origine statunitense e con base attualmente in Romandia) ha scritto a quattro mani con Laila Al Habash, giovane cantautrice italo-palestinese che sta acquisendo sempre più rilievo tra i nomi della nuova generazione.

Il brano, uscito il 28 ottobre per Undamento, va a ripescare suoni e atmosfere che non siamo più abituati a sentire. La produzione di Rush è un tuffo nelle sonorità “glitterate” che, come spiega lui stesso, riesumano certi fine serata allo Studio 54 di New York a cavallo tra la fine degli anni '70 e la prima metà del decennio successivo. È una sensuale disco d'annata, ma che non suona fuori tempo massimo grazie al sapiente lavoro dei due autori e alla contaminazione con elementi R'n'B contemporanei.

Di Tatum Rush abbiamo avuto modo spesso di parlare, sia per i suoi lavori solisti che per le collaborazioni e le produzioni, recenti e non. Questa non è la prima volta che lo sentiamo cantare in italiano: c'è stato "Drinks Alchemici", uscito nel mese di febbraio di quest'anno.

Scopriamo quindi chi è Laila Al Habash. 22enne romana con sangue palestinese, si descrive «malinconica, frizzante, riflessiva». Inizia a scrivere canzoni a 14 anni e cresce con il mito di Raffaella Carrà̀ e di Mina, suoi punti di riferimento tanto stilistici quanto musicali, che mescola nelle canzoni con influenze più contemporanee come Kali Uchis, Princess Nokia e Devendra Banhart. Affascinata dall’estetica degli anni Settanta (i pantaloni a zampa sono la sua cifra stilistica), agli ascolti rétro affianca l’interesse per l’indie pop. Si fa conoscere nel circuito dei locali romani e attira l'attenzione dell’etichetta Bomba Dischi (la stessa di Calcutta) per la quale pubblica tre singoli: "Come Quella Volta", "Zattera" e "Bluetooth". I brani sono stati scelti per "Summertime", serie italiana trasmessa ad aprile su Netflix. Laila negli ultimi mesi si è dedicata al perfezionamento della voce, delle doti di produzione musicale e di scrittura e continua ad affinare il suo sound. Il risultato? Nuovi brani, che vedranno la luce prossimamente.

A corredo del singolo c'è un videoclip - scritto dallo stesso Rush, diretto da Theodor Guelat e fotografato da Gianluca Oliva - che rispecchia magistralmente le atmosfere evocate nel brano.

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