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Il disturbante horror il “Il buco” è un fenomeno di quelli che non ti aspetti

STREAMINGIl disturbante horror il “Il buco” è un fenomeno di quelli che non ti aspetti

01.04.20 - 16:15
Disponibile su Netflix è partito in sordina per poi esplodere grazie al passaparola sui social (e alla quarantena)
Netflix
Il disturbante horror il “Il buco” è un fenomeno di quelli che non ti aspetti
Disponibile su Netflix è partito in sordina per poi esplodere grazie al passaparola sui social (e alla quarantena)

MADRID - Il 20 marzo ha debutto sulla piattaforma Netflix, “The Platform” (“Il Buco” in italiano), non esattamente annunciato da squilli di trombe o un battage pubblicitario come nelle migliori produzioni.

Ma a volte serie e pellicole riescono a trovare una breccia anche grazie al più semplice dei passaparola, soprattutto nel mondo dei social. L’opera del regista spagnolo Galder Gaztelu-Urrutia è ambientato in una prigione verticale, il protagonista Goreng si sveglia in una cella al 48esimo piano già occupata da Trimagasi.

Al centro di ogni cella c’è un buco attraverso il quale arriva il cibo che dall’alto verso il basso dunque quello che i detenuti possono mangiare sono gli scarti di quelli posti più in alto. Il cibo contenuto sulla piattaforma sarebbe sufficiente per sfamare tutti, ma si instaura uno strano fenomeno che invece non permette a tutti di riuscire ad avere la propria razione.

Nel corso dei giorni, "The Platform", ha ottenuto riscontri sia dalla critica che dal pubblico e probabilmente influisce anche il periodo storico che stiamo vivendo.

L’isolamento che gran parte del mondo sta sperimentando in questo periodo trova un riflesso anche in questo lavoro, in questo caso non c’entrano malattie ed epidemie, ma l’istinto di sopravvivenza e la nostra stessa struttura sociale.

In molti hanno visto in questo film una sorta di analisi della società capitalistica, strutturata in modo da favorire chi sta ai piani più alti e non governata da empatia e uguaglianza.

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