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Vera rivelazione del 2013, il rapper è un fuori classe che non si piega alle regole dell'hip hop
MILANO - È lui il cantante dell'anno: con 39 settimane di permanenza in classifica grazie al suo Sig. Brainwash (l’arte di accontentare) che ha appena confezionato in un repackaging con tre inediti, Fedez si conferma la rivelazione del 2013 ma anche il rapper fuori dagli schemi.
Le sue canzoni come «Nuvole di Fango», splendido duetto con Gianna Nannini, sono troppo melodiche e troppo commerciali a detta di alcuni per essere categorizzate come semplice hip hop e lui ne è consapevole.
«È vero sono border line rispetto al mondo hip hop, un po’ perché sono io che me ne voglio distaccare, visto che è prigioniero di una mentalità troppo chiusa e bigotta, un po’ perché sono loro a non volermi, visto che faccio qualcosa di diverso dal solito», ha spiegato il cantante a Tiscali, che già ai tempi del suo primo disco si aspettava una simile critica nei suoi confronti.
«Fai cose troppo melodiche? Non sei hip hop. Canti un po’? Non sei hip hop. Hai una base fuori da un beat anni 90? Non sei hip hop. Hai una chitarra? Non sei hip hop. Vendi sopra le 30 mila copie. Non sei hip hop. Anzi, sei un venduto. E io che ci ho anche intitolato il mio primo disco, avevo messo le mani avanti. Tanto sapevo come sarebbe andata a finire».
Ma Federico Lucia, questo il suo vero nome, va avanti a testa alta e proprio in questi giorni il suo «Cigno Nero», il video del suo nuovo singolo ha sbaragliato la concorrenza attestandosi al primo posto delle clip dell'anno più viste in Italia su YouTube. Segue a ruota un altro cantante giovanissimo, proveniente da X Factor, Marco Mengoni con il suo «Essenziale» mentre al terzo posto c'è il sucoreano PSY con la sua «Gentleman M/V».
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