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L'attrice 36enne, donna emancipata dal piglio deciso, lotta contro ogni tipo di sopruso.
Gabriella Pession è un'anima calda con un forte senso della giustizia proprio come la sua Rossella, protagonista dell'omonima serie che torna stasera su Rai Uno per la seconda stagione.
L'attrice è felice di ritornare in televisione con un personaggio che tanto la rispecchia.
«Io indubbiamente ho un problema fortissimo con le ingiustizie. Nella quotidianità non ho la capacità di fare finta di niente. In questo sono un po’ come Rossella, una donna che si ribella a ogni tipo di abuso e violenza. Non che io sia una santa, ma se c’è proprio una cosa che non tollero sono le ingiustizie. Io piango per quelle e per gioia. Mai per tristezza», ha spiegato la Pession intervistata da Vanity Fair, prima di tracciare un parallelismo tra la condizione femminile dell'epoca e quella attuale.
«Noi donne, oggi come allora, dobbiamo faticare il doppio per ottenere rispetto. Anche sul lavoro, dove veniamo spesso criticate e attaccate ingiustamente. La nostra non è mai una favola romantica».
La Pession non è solo una delle attrici italiane più richieste in televisione ma di recente si è cimentata in grosse produzione internazionali come Crossing Lines.
La serie poliziesca ha avuto un enorme successo mondiale tranne che in Italia.
«Sì, la prima serie ha avuto successo ed è stata venduta in 180 Paesi. In Italia, però, è stata mandata in onda d’estate e mi è dispiaciuto molto. Nel nostro Paese purtroppo si tende a non interessarsi agli attori che lavorano all’estero», ha dichiarato la Pession, nata negli Stati Uniti da genitori italiani.
«Per me che sono nata lì, è stato un po' come tornare a casa. E, poi, l'America non toglie a nessuno la libertà di sognare, di credere nelle proprie capacità. Lavorare con un cast internazionale è un'esperienza fantastica, apre la mente. A me ha cambiato la vita».
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