ROMAMarco Carta? I suoi fan mi minacciano di morte!

ROMA - Si chiama Simonetta Spiri, ma non vuole spirare prima del tempo. E allora, scopre le carte. Anzi, scopre Carta, Marco, intervenendo a gamba tesa contro i suoi fans. "Durante un mio concerto, nel quale sarebbe dovuto intervenire anche Marco come ospite, ho dovuto sopportare alcune sue fan che mi urlavano: quando arriva Marco? O cose simili. Io ho cercato di ignorarle il più a lungo possibile fino a quando ho invitato una di loro, carica di rancore in volto, a sorridere di più alla vita. Apriti cielo! Su internet hanno cominciato a insultarmi ripetutamente, dicendomi cose molto gravi tipo: Devi Morire! E altre minacce... mi hanno persino detto che al mio prossimo concerto mi renderò conto di che cosa voglia dire sentirsi davvero umiliati".

Pare inoltre che la rivolta popolare sia stata montata addirittura da Carta in persona. "Anziché cercare di chiarire facendomi una telefonata, Marco ha scatenato un pandemonio su Facebook. Ho persino provato io a chiamarlo ma lui non mi ha neppure risposto. Forse anche io ho fatto un piccolo errore, quello di cedere alle provocazioni delle sue fan, rispondendo con rabbia che con tutta quella "Carta" mi sarei potuta pulire il sedere!"

Un elevato picco di dibattito, senza dubbio. Insomma, Marco Carta ha scelto di fare il mandante, piuttosto che l'esecutore. Mandare è elegante, sia che si mandi un mazzo di fiori, sia che si mandi a quel paese qualcuno. Il gesto è leggero, etereo, perché privo dell'abbruttimento inevitabile presente nella fisicità. La fisicità del cantante, poi, è di Carta...velina.