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ITALIAMara Venier: «Che paura per il mio Nicola»

18.08.20 - 10:00
La conduttrice parla delle preoccupazioni per la salute del marito 
Keystone
Mara Venier: «Che paura per il mio Nicola»
La conduttrice parla delle preoccupazioni per la salute del marito 

ROMA - Non è stato un 2020 facile per Mara Venier. Ai problemi e alle paure legate all’emergenza Covid-19 si sono unite infatti le preoccupazioni per la salute del marito Nicola Carraro: i guai, iniziati alla fine dello scorso anno, si sono trascinati per un bel po’, causando uno stato di perenne agitazione nella conduttrice tv. La Venier ne ha parlato in una lunga intervista a Oggi nella quale ha confessato di aver vissuto momenti di grande paura.

«Quanta paura che ho avuto - ha dichiarato la presentatrice di “Domenica In” -. A fine novembre, mentre (Nicola) era a Santo Domingo, si è preso la polmonite e non ha voluto farsi ricoverare in ospedale. In passato ha avuto l’enfisema polmonare e da allora sto sempre in ansia per lui. Eravamo distanti, ero preoccupatissima”. Le preoccupazioni della Venier sono aumentate quando ha incontrato un amico. “A una cena incontro Luca Richeldi, primario di pneumologia del Gemelli, e mi chiede di fargli vedere la sua radiografia. Una volta vista è stato categorico: ‘È grave’. Sono impazzita. Era venerdì, stavo registrando La porta dei sogni, la domenica dovevo essere in onda: non sapevo come fare».

Ad aiutarla è intervenuto il figlio Paolo Capponi. «Mio figlio aveva deciso di partire al mio posto perché è legatissimo a Nicola - ha continuato la Venier -. Per fortuna i farmaci hanno fatto effetto e, appena stabilizzato, è rientrato in Italia. Mai mi ero sentita così persa, tanto impotente». Quando Nicola è rientrato in Italia, è poi scoppiata la pandemia di coronavirus. «Appena atterrato l’ho portato dritto dritto in ospedale per fare i controlli. C’è rimasto tre giorni, con mio figlio che non lo mollava un attimo. Ma poi a febbraio è ripartito». E il Covid? «Ci siamo chiusi in casa. Ma stavolta a patire la paura eravamo in due».

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