Il regista la difende dalle accuse piovute su di lei dopo l'esplosione del caso Weinstein
ROMA - Dario Argento ha detto che la figlia Asia è un'attrice scomoda e per questo motivo non è stata invitata a partecipare all'ultima edizione dei 'David di Donatello'.
Il regista, noto a livello internazionale, lo ha spiegato nella trasmissione radiofonica 'Circo Massimo'. «Asia Argento è stata tenuta fuori dai David di Donatello perché erano impauriti dalla sua vivacità. È un'attrice scomoda», ha detto.
Poi Dario ha difeso Asia per quel che riguarda il caso Weinstein. A chi critica l'interprete italiana per aver denunciato gli abusi del produttore solo a distanza di decenni, lui dice: «Le denunce sono arrivate anni dopo perché all'epoca faceva paura denunciare: i protagonisti delle molestie erano persone molto potenti, intimidivano e terrorizzavano le attrici».
Argento se la prende quindi con i critici della figlia: «È successo solo in Italia, in America nessuno si è permesso di scagliarsi contro le attrici che hanno subito le molestie».
Quando scoppiò lo scandalo, il regista andò in tv, a 'Domenica In', a spiegare che la figlia aveva paura di uscire da casa per timore di ritorsioni.
«Asia non esce più di casa per paura di agenti israeliani perché questa è gente che spara, è gente che minaccia, sono persone pericolosissime. Asia teme per la propria vita e teme per quella dei suoi figli, teme i ricatti», aveva detto. «Sono degli agenti segreti, sono del Mossad che poi è uno dei più crudeli servizi segreti del mondo. Ha paura e ha ragione anche ad averla», aveva poi concluso.