L'attrice parla di quanto impegno mette nell'educazione della figlia Ginevra
ROMA - Quattro anni fa nasceva Ginevra, frutto dell'amore con l'hairstylist Gabriele Gregorini. Oggi Martina Stella è felice e ha messo la fede al dito dopo le nozze con il procuratore sportivo Andrea Manfredonia, ma la sua priorità è e resta la sua piccola.
Al settimanale Vanity Fair ha raccontato quanto impegno sta mettendo per crescerla al meglio. «Mi piace documentarmi, sempre. E sono appassionata di psicologia. Ho molti amici, persone con cui ho fatto terapia (sono stata in analisi tanti anni), cui ho chiesto consigli su come crescere la bambina e anche su come gestire l'arrivo nella nostra vita di una terza persona. So chiedere aiuto a chi ne sa più di me. La maternità è una grande opportunità di crescita per una donna: mia figlia mi ha obbligato a guardarmi allo specchio e a capire tante cose di me che dovevo cambiare», ha rivelato.
Con Ginevra, Martina non alza mai la voce: «No. Ho letto che non serve a nulla, se non a mortificare il bambino».
Con la sua piccola non perde neanche mai la pazienza. «Posso sfogarmi con le amiche o con mio marito ma con Ginevra mi controllo e se proprio sento di non farcela a trattenermi, vado in un'altra stanza, respiro a fondo e mi sforzo di tornare con un discorso sensato per una bambina di 4 anni. Se non studi le fasi evolutive, non puoi sapere qual è il linguaggio giusto», ha concluso.