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L'attore - che ha appena terminato le riprese di "Cinquanta Sfumature di Nero" e "Cinquanta Sfumature di Rosso" - smonta il "circo" creatosi attorno alla saga di film erotici
HOLLYWOOD - Per Jamie Dornan, "Cinquanta Sfumature" - uno dei film più discussi e criticati degli ultimi anni - rappresenta solamente un "lavoro".
L'attore 34enne smonta così il clamore creatosi attorno alla saga di film erotici, iniziata con "Cinquanta Sfumature di Grigio" e che terminerà con "Cinquanta Sfumature di Nero" e "Cinquanta Sfumature di Rosso", film che il sexy irlandese ha appena terminato di girare.
Alla domanda se sia stato un "peso" vestire i panni di Christian Grey, Dornan ha risposto: "Può essere un peso, ma per me in fondo era solo lavoro. Per me, come potrebbe essere per qualsiasi attore protagonista di saghe cinematografiche, è un lavoro come un altro. Una volta esaurito, si comincia a pensare al prossimo ruolo".
Jamie - che ha iniziato la sua carriera come modello - ammette di aver sempre voluto lavorare nel mondo dello spettacolo.
"Non ero un granché a scuola. Quando andavo a scuola, ero molto pigro. Mi sembrava di stare lì per un motivo diverso rispetto ai miei compagni. Sapevo già di non avere l'attitudine e il temperamento per lavorare in un ufficio".
In una recente intervista, Jamie ha escluso la possibilità di girare un eventuale quarto capitolo della saga.
"Con "Cinquanta" ho chiuso per sempre" - ha detto Dornan.
