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ITALIAPeter Pan? È esistito realmente ed è sepolto sul Monte Grappa

30.06.18 - 17:26
È stato un soldato ungherese morto sul Monte Grappa, nelle prealpi Venete
Peter Pan? È esistito realmente ed è sepolto sul Monte Grappa
È stato un soldato ungherese morto sul Monte Grappa, nelle prealpi Venete

VICENZA - Peter Pan è esistito realmente, non è stato solo il protagonista di una fiaba fatta di duelli tra il bimbo volante e Capitan Uncino. Peter Pan è stato un soldato ungherese morto sul Monte Grappa, nelle prealpi Venete, durante la Grande Guerra e ora sepolto nel sacrario dove il suo sacello, proprio per il nome, è il più visitato dai bambini che vi lasciano un fiore o dei sassolini.

Peter Pan è morto a 21 anni, dopo un anno dalla chiamata alle armi, durante uno scontro sul Col Caprile. È stato sepolto inizialmente in uno dei tanti micro-cimiteri, quello di Valpiana, dove venivano tumulate le vittime di battaglia. Negli anni '30 tutti i cimiteri della zona Grappa, dopo Caporetto, area di grandi e sanguinosissime battaglie, venne realizzato il sacrario monumentale dove riposano 22.910 soldati, di cui 12.615 italiani e 10.295 austriaci: di questi, solo 2.578 sono i caduti identificati, gli altri sono ignoti.

Nell'area dedicata agli austroungarici si trova la tomba numero 107. All'interno del piccolo loculo riposa il soldato Peter Pan, nato il 21 agosto 1897 a Ruszkabanya-Krassòszoreny, in Ungheria, appartenente alla 7/a Compagnia del 30/o Reggimento Fanteria Honvèd, morto il 19 settembre del 1918 durante un'azione a Col Caprile.

Paolo Casotto, un cultore della Grande Guerra, definisce Peter Pan un soldato «fortunato». «Perché - afferma - chi lo ha raccolto è riuscito a conservare il suo nome, così non è entrato a far parte di quelli ignoti le cui fidanzate, le cui madri, non hanno saputo più nulla».

Sul Grappa, in questi giorni si ricorda la Battaglia del Solstizio combattuta tra fine giugno e i primi di luglio di 100 anni fa e proprio su questo Monte si ebbero gli scontri più duri. Iniziati con la Battaglia d'Arresto, quella che aveva fatto seguito alla rotta di Caporetto.

«Peter Pan è un soldato sempre ricordato soprattutto da bambini e famiglie che passano di qui - conclude Casotto -. Lo vediamo da dei piccoli simboli, i fiorellini e i sassolini, perché tutti i bambini che passano di qui ricordano la fiaba di Peter Pan e di Capitan Uncino».

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