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LUGANOFate largo a OS X El Capitan

30.09.15 - 07:09
Un aggiornamento pensato per rendere veloce il vostro computer
Fate largo a OS X El Capitan
Un aggiornamento pensato per rendere veloce il vostro computer

LUGANO - Al di là delle affermazioni roboanti riportate nel comunicato stampa che preannuncia l’uscita del nuovo sistema operativo OS X El Capitan, disponibile gratuitamente a partire dal 30 settembre, ciò che interessa maggiormente gli utenti sono i reali vantaggi che questa ultima versione può apportare nell’utilizzo quotidiano.

Partiamo proprio da questi. Innanzitutto, come detto, l’aggiornamento è gratuito e avviene direttamente dall’AppStore. Basterà cliccare sul tasto “scarica" per dare il via all’operazione di aggiornamento e il sistema procederà in automatico richiedendo un’attenzione davvero minima da parte dell’utente. A differenza di quanto invece capita e capitava con altri sistemi operativi, per esempio iOS 8 e i suoi predecessori, non abbiamo registrato controindicazioni nell’operare subito l’aggiornamento anche per coloro che non sono in possesso di un computer portatile o fisso di ultimissima generazione. Come promesso in occasione della presentazione del nuovo OS X nel mese di giugno (trovate qui l’articolo), il nuovo El Capitan si dedica principalmente a migliorare l’esperienza dell’utente senza apportare grandi cambiamenti estetici come è invece accaduto con lo stile flat adottato con OS x Yosemite. Per questa nuova release gli ingegneri di Cupertino si sono concentrati nel cercare di migliorare le prestazioni del sistema e, dopo averlo testato in versione beta per alcuni mesi, possiamo dire che la situazione di una maggiore velocità è presente e ben chiara anche quando si chiede al sistema di gestire più applicazioni aperte contemporaneamente.

La novità introdotta con El Capitan che più ci ha convinti e che abbiamo adottato sin da subito è la Split View, ovvero la possibilità di affiancare a tutto schermo due applicazioni differenti, per esempio Safari e Notes, per un vero e proprio multitasking con il quale potrete suddividere lo schermo come meglio preferite. Una novità nel mondo Apple che colma una lacuna pesante nei confronti del mondo Windows. Rispetto al passato migliora anche l’interazione con il sempre più vasto mondo mobile. iPhone, iPad e prodotti desktop dialogano con maggior fluidità e profondità rendendo il passaggio da un dispositivo all’altro davvero immediato e indolore. Unico neo che ci viene in mente, e fatichiamo a comprenderne le ragioni, è l’assenza di Siri dal nuovo sistema operativo. Dopo aver colonizzato tutti i sistemi mobile, Apple Watch compreso, ci aspettavamo un suo sbarco anche in questo contesto, ma così non è stato.

Nel mese di giugno avevamo posto molta attenzione alle novità inserite per esempio in Mail. Di queste possiamo dire che le gesture tradotte da iOS per cancellare o segnare come non letti gli email in entrata sono le novità che utilizziamo con maggiore frequenza. Forse perché non sempre sfruttiamo la modalità a schermo intero, ma le altre novità, come la possibilità di aprire più tag nella finestra “nuovo messaggio” o quella di abbassare la finestra cliccando su un altro email per copiare o leggere altri email, e poi tornare all’email che si stava scrivendo, non ci hanno entusiasmato particolarmente. È anche possibile che chi utilizzi Mail diversamente possa avere un responso sensibilmente diverso. Ci è invece piaciuta la capacità di Mail di riconoscere contatti e appuntamenti all’interno delle nostre mail e di aggiungerli alla rubrica o al calendario con un semplice clic direttamente dalla finestra di Mail. Anche la ricerca Spotlight ha subito interessanti aggiornamenti ma, anche in questo caso, la sua reale utilità dipende dalle dinamiche di utilizzo del sistema operativo. Spotlight ci è sembrato perfetto quando si cerca un file o un’informazione che non sappiamo bene dove si trovi nel nostro computer, se invece sapete dove si trova il file cercato, o con quale applicazione l’avete realizzato, è probabile che si decida istintivamente di percorrere altre strade (per esempio aprendo Word o Pages e cercando il file direttamente nell’elenco di quelli più recenti o nella cartella salvata in cloud che, nel caso di Pages, si apre automaticamente).

Con il nuovo aggiornamento Safari merita un paio di considerazioni e, perché no, una seconda o terza chance se in precedenza avete optato per altri browser. Personalmente ho da tempo adottato Safari, con la possibilità di ancorare alcuni pannelli. Il vantaggio è che questi siti rimangono presenti e vengono aggiornati in sottofondo permettendo di avere quelle finestre particolarmente interessanti sempre presenti e accessibili. Seconda caratteristica non trascurabile, per chi utilizza con frequenza AirPlay, è la possibilità di inviare un video all’AppleTV senza bisogno di fare lo streaming di tutta la schermata.

Concludiamo affermando che, per il costo e la fatica richiesta da questo aggiornamento, i vantaggi immediati e quelli che magari potranno derivare in seguito, non vediamo perché non si debba cliccare sul tasto scarica nell’AppStore. Forse solo se siete allergici al nuovo font San Francisco…

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