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A colloquio con uno studente del Dipartimento formazione e apprendimento
Chi sei?
"Alessio Carmine"
Cosa studi alla SUPSI?
"Sto seguendo in contemporanea il Master in insegnamento alla scuola media in scienze e il Diploma per l’insegnamento nelle scuole di maturità per diventare docente di chimica nei licei".
Perché hai deciso di fare l’insegnante?
"Ho sempre saputo di avere una maggiore vocazione all’insegnamento rispetto alla ricerca. Le esperienze estive come monitore di colonia e le collaborazioni per i lavori di maturità in chimica mi hanno spinto ad intraprendere questa bellissima professione".
I 20 minuti che non dimenticherai mai della tua esperienza alla SUPSI?
"Dell’esperienza in SUPSI ricordo soprattutto le occasioni di scambio con i compagni e i formatori. Il momento che più mi ha segnato è stato però il mio esordio come insegnante l’anno scorso: era con una prima media e sia loro, sia io, iniziavamo una nuova esperienza".
Sulla base della tua esperienza, che differenza c’è tra l’insegnare nel settore medio e in quello medio superiore?
"Alle scuole medie occorre sviluppare un approccio inclusivo, cercando di coinvolgere tutti gli allievi e di far acquisire loro le competenze disciplinari fondamentali per diventare cittadini consapevoli delle proprie azioni. Al liceo si arriva dopo una scelta di un certo tipo, e puoi essere più esigente, anche a costo di diventare selettivo. La rintegno una vera e propria ricchezza!"
C’è una citazione che ti rappresenta?
"Una di Friedrich Nietzsche che mi piace molto: “Chi è fondamentalmente un maestro prende sul serio ogni cosa soltanto in relazione ai suoi scolari – perfino se stesso”".
