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PRO JUVENTUTEInterazioni fisiche tra allievo e maestro, dov'è il limite?

24.05.18 - 07:00
Bisogna insegnare ai più giovani l'importanza di un uso corretto del proprio corpo
Fotolia
Interazioni fisiche tra allievo e maestro, dov'è il limite?
Bisogna insegnare ai più giovani l'importanza di un uso corretto del proprio corpo

Ancora una volta, un domenicale d'oltre Gottardo si mette a trattare argomenti legati all'infanzia e alla gioventù. E lo fa occupandosi di un tema davvero importantissimo: quello dei contatti fisici con i bambini e i giovani da parte degli adulti.

Parlare oggi di queste cose, significa muoversi su un terreno contraddistinto da fraintesi, timori, addirittura paure. L'articolo riporta alla mente le difficoltà che, ad esempio, un docente di scuola dell'infanzia ha nel prendere in braccio un pupo; oppure la fatica che oggi un preparatore sportivo ha nell'entrare in contatto fisico con i giovani che allena, quasi che per fare il suo lavoro debba starsene con le braccia conserte.

Certo, i problemi ci sono e ci sono stati; e anche gravi. Da qui, però, a dimissionare dal nostro ruolo di adulti nei confronti dei più piccoli per paura di essere fraintesi, ce ne passa. Poiché insegnare ai più giovani l'importanza di un uso corretto delle mani è fondamentale per la loro crescita. Se non lo facciamo, se non ci assumiamo cioè la responsabilità di insegnare loro queste cose, allora non dovremo sorprenderci se poi loro, a loro volta, non saranno in grado di usare correttamente il proprio corpo.

 

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