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PRO JUVENTUTE«Non sosteniamo questa iniziativa poiché i giovani che la frequentano non sono del nostro comune»

08.09.16 - 06:00
Le politiche dell'infanzia e della gioventù sono sempre più un fenomeno collettivo e una responsabilità di tutti
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«Non sosteniamo questa iniziativa poiché i giovani che la frequentano non sono del nostro comune»
Le politiche dell'infanzia e della gioventù sono sempre più un fenomeno collettivo e una responsabilità di tutti

Chi fa il mio lavoro, tutti gli anni è tenuto a rintracciare, là dove c'è, del denaro per promuovere le attività educative di cui si occupa. Questi contributi (stiamo parlando nella maggior parte dei casi di qualche centinaio di franchi, un paio di migliaia, per tanto che sia) vengono richiesti anche ai comuni i quali, solitamente, rispondono affermativamente e generosamente.

A volte, però, qualcuno risponde picche; e questo ci sta anche (si tratta di scelte strategiche e, per quanto discutibili, sono appannaggio di chi un comune lo amministra). Le motivazioni, però, a volte suonano quantomeno curiose. Eccone una: non sosteniamo questa o quella iniziativa poiché i giovani che la frequentano non sono del nostro comune. È come se i giovani di altri comuni (anche dei comuni che sono un metro più in là della "linea di frontiera") non cadessero sotto la responsabilità di ognuno di noi…

Lo sappiamo: il tema delle finanze è sempre delicato e andare a bussare qua e là per chiedere un contributo a volte non suona bene. Ma dobbiamo abituarci a pensare in termini complementari da quelli del tipo: sosteniamo solo i giovani del nostro comune, oppure: per quale motivo dovremmo pagare per i giovani di altri comuni?

Questo è un modo di ragionare superato, non solo dalla globalizzazione (e qual è il giovane che nasce e cresce solo nel proprio comune?) ma anche dal buon senso (meglio che mi prenda cura dei giovani oggi – di tutti i giovani! - poiché domani saranno loro a prendersi cura di me).

Le politiche dell'infanzia e della gioventù sono sempre più un fenomeno collettivo e una responsabilità di tutti. Di tutti gli adulti nei confronti di tutti i giovani.

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