Quali sono le implicazioni della digitalizzazione per i e le professioniste delle cure?
Deli Salini, ricercatrice, docente ed esperta di consulenza e analisi del lavoro presso lo IUFFP ha condotto uno studio che ha coinvolto la Scuola specializzata superiore in cure infermieristiche SSSCI e diversi servizi sanitari del cantone.
Nella pratica infermieristica oggetti come PC, Laptop e Tablet pervadono i diversi ambiti delle cure e sempre di più le cartelle cliniche dei pazienti sono informatizzate. Questi strumenti fanno parte del processo continuo d’innovazione dell'assistenza infermieristica e sono al contempo indicatori e attori della trasformazione generale del lavoro perché accompagnano e influenzano i cambiamenti delle pratiche infermieristiche.
Essi “penetrano” nei luoghi di cura mettendo alla prova i vari livelli di competenza d’infermiere e infermieri. In particolare: a) sono parte di un molteplice insieme di supporti informativi continuamente in via di attualizzazione e revisione (cartacei, affissi alle pareti, etc.) coi quali vengono gestite e trasmesse le informazioni, b) accompagnano la trasformazione delle modalità di trasmissione e organizzazione delle informazioni, specie dall’orale allo scritto, e rispetto alle diverse forme di categorizzazione delle informazioni stesse, c) rappresentano un tassello centrale di un doppio monitoraggio: quello della situazione sanitaria del paziente e quello dell’attività dell’infermiere. Questo ha delle implicazioni oltre che sulle cure erogate, anche sulla gestione delle risorse umane e sulla definizione dei costi delle strutture sanitarie. Infine, d) sono oggetti da manipolare e di cui appropriarsi, elemento che influenza le dinamiche di apprendimento individuali e collettive da parte degli operatori sanitari. In questo senso interrogano i diversi livelli di expertise infermieristica, che si posizionano nella tensione tra il polo di expertise clinica e il polo di expertise digitale
Questi e altri elementi individuati permettono di identificare la collettività infermieristica come gruppo professionale in transizione, che deve far fronte non solo a molteplici sollecitazioni pratiche ma anche a quelle riguardanti la propria immagine professionale. La prospettiva del futuro ai più appare incerta, in una tensione tra visioni ottimistiche (una velocizzazione dei processi di cura, una maggiore trasparenza e tracciabilità, una maggiore sicurezza, una riduzione dei costi) e un pessimismo tecnocratico (il timore che “l’autentica” attività di cura e relazione sia soffocata da aspetti burocratici e tecnologici).
A fronte di questo processo generale d’innovazione, poniamo l’accento sull’importanza di valorizzare le innovazioni locali ideate da queste figure professionali e di sostenere la loro partecipazione all’elaborazione degli scenari futuri delle cure. In questo senso, lo scopo dello studio è di creare le basi per attivare progetti pilota per il cantone Ticino volti a promuovere, presso questa collettività professionale, metodi e strumenti per affrontare e immaginare il futuro in modo proattivo e adattare localmente quanto la trasformazione digitale in atto propone a livello globale.
Deli Salini e Luca Dorsa
Maggiori informazioni: www.iuffp.swiss/progetto/digitalizzazione-pratica-infermieristica