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VALLESEHumagne Blanche, forza e delicatezza

23.05.18 - 07:00
Un vitigno dalla grande robustezza, in grado di regalare un vino davvero complesso
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Humagne Blanche, forza e delicatezza
Un vitigno dalla grande robustezza, in grado di regalare un vino davvero complesso

SION - Tra le eccellenze enologiche svizzere rientra di sicuro l’Humagne Blanche, un vino dalle origini antiche, in grado di regalare complesse armonie di note al palato, riscoperte negli ultimi anni dai viticoltori.

Sì perché dopo secoli di coltivazione, nel ‘900 l’Humagne Blanche ha rischiato di sparire, spazzato via da uve più facili da crescere e più redditizie sul piano commerciale.

In passato l’Humagne Blanche era apprezzatissimo e utilizzato addirittura in campo medico: l’alto contenuto di ferro lo rendeva una bevanda consigliata alle neo-mamme, che lo consumavano con l’aggiunta di spezie oppure con del pane da inzupparvi dentro.

Le sue origini sono in Francia, nell’area di Marsiglia, ma nel XIV secolo l’Humagne Blanche approdò in Svizzera, nell’Alto Vallese: il suo nome si rifà al termine latino hylomaneus, che significa robusto.

Questo vitigno, infatti, è molto produttivo e il viticoltore è spesso impegnato in potature anticipate per evitare un’eccessiva crescita della pianta.

A questa forza, fa da contrasto un gusto davvero delicato e complesso. L’Humagne Blanche presenta note di fiori d’arancio, tiglio ed erbe di montagna, con un gusto fresco ma persistente, che regala grandi soddisfazioni al palato, abbandonandolo con un finale mandorlato.

Ha un’ottima inclinazione all’invecchiamento, procedimento attraverso il quale può esaltare le sue note aromatiche: le bottiglie più vecchie si abbinano meravigliosamente alla carne e al pesce al forno.     

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