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SVIZZERAUn’estate all’insegna della libertà in camper

09.05.20 - 18:25
Il «Bulli» del marchio Volkswagen, oltre a essere un mito, è comodo, essenziale, per tutti.
Claudio Rossetti
Nei posti più remoti con un camper (di VW)
Nei posti più remoti con un camper (di VW)
Fonte Claudio Rossetti
Un’estate all’insegna della libertà in camper

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Il «Bulli» del marchio Volkswagen, oltre a essere un mito, è comodo, essenziale, per tutti.

ZURIGO - Il camper rappresenta un vero e proprio stile di vita; un approccio al viaggio che, in Svizzera e in Europa, coinvolge milioni di turisti l'anno. Una vacanza in camper permette di uscire dagli itinerari battuti dal turismo delle masse e di scoprire la magia di luoghi particolari fatti di romantici borghi, natura incontaminata, paesaggi suggestivi e tradizioni antiche, senza rinunciare alle comodità. Quale è secondo voi il camper per antonomasia? Il «Bulli» naturalmente, l’insuperabile furgoncino degli hippy di una volta.

La pratica dell'«abitar viaggiando» offre una flessibilità senza eguali: permette di tracciare itinerari personalizzati e di modificarli a proprio piacimento cammin facendo, di organizzare una vacanza slow o una partenza all'ultimo minuto, di slegare la vacanza dalla stagionalità in totale libertà e autonomia. Un modo di viaggiare che vivrà sicuramente una vera esplosione nel dopo pandemia. Dalle Alpi alle magnifiche spiagge del Ticino, la Svizzera rappresenta un paese davvero ideale per una vacanza in camper in famiglia o con gli amici, anche con quelli a quattro zampe: migliaia di chilometri di valli, decine di passi alpini, città d'arte, splendide località montane, diversi parchi nazionali e alcuni importanti siti UNESCO.

L'estrema flessibilità del camper permette quindi di godere delle meraviglie del proprio paese in tutte le stagioni, 365 giorni l'anno. Per coloro che sono alla ricerca di un contatto diretto con la natura, i parchi nazionali e le loro attrezzatissime aree di sosta rappresentano una meta imprescindibile e un'ottima occasione per scoprire l'incredibile eterogeneità della Svizzera. È inoltre possibile coniugare un viaggio in camper con un soggiorno in un campeggio oppure in un agriturismo.

Parlando di camper non si può non citare l’avvincente storia del famoso «Bulli». Si tratta di un viaggio nel tempo iniziato nel 1950: al giorno d’oggi ricordiamo poco o nulla che risalga a 70 anni fa. In questo caso la musica ci può aiutare a costruire dei ponti attraverso i decenni. La superstar musicale di 70 anni fa era Bing Crosby; la sua canzone «White Christmas» è ancora oggi una delle più vendute di tutti i tempi. All’epoca Volkswagen era solo una start-up. Il suo ultimo prodotto? Il Transporter. Se il motore e la trasmissione erano presi in prestito dal Maggiolino, la carrozzeria, compreso il pianale rinforzato, fu concepita da zero. Carico massimo: 750 chilogrammi, una cifra a prova di miracolo economico.

Nel 1951 debuttò il più leggendario di tutti i «Bulli», ovvero il «modello speciale di pulmino», chiamato ufficiosamente «Samba Bus», con vetrata continua, caratteristici finestrini sul tetto e tettuccio scorrevole pieghevole. Un anno dopo arrivò sul mercato anche il camioncino, una specie di pick-up degli anni ‘50. Sulla base di questa gamma furono rapidamente sviluppate diverse sovrastrutture speciali. Se vi guardate attorno, noterete una davvero costante e numerosa presenza di questi furgoni-camper nei diversi modelli e colori. Si possono anche noleggiare (davvero consigliato per essere sicuri che il sogno corrisponda alla realtà), un modo intelligente per evitare di aver un veicolo fermo sul posteggio di casa per oltre otto mesi all’anno.

Per la prossima estate, in tempi di distanza sociale e convivenza con la pandemia, una vacanza in camper potrebbe essere veramente una buona soluzione. L’autonomia e la libertà di movimento, le fermate nei posti più remoti e qualche soggiorno in una struttura dedicata oppure in un campeggio (la Svizzera è all’avanguardia in questo settore) potrebbe offrire svago e divertimento.

Ai camperisti ‘professionisti’ chiedo d'inviarmi i loro «diari di viaggio» con avventure, strutture e campeggi, proposte di luoghi particolare e regioni da visitare. Redigerò un prossimo newsblog su questo tema con i vostri consigli e commenti.

Link utile: www.viaggirossetti.ch 


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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