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BRESCELLOIn viaggio verso Venezia: dal sindaco Peppone

17.09.19 - 08:50
Visite ‘speciali’ durante la discesa sull’idrovia Locarno-Venezia (terza parte)
Foto CR
Momento ufficiale a Brescello con Don Camillo
Momento ufficiale a Brescello con Don Camillo
In viaggio verso Venezia: dal sindaco Peppone

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Visite ‘speciali’ durante la discesa sull’idrovia Locarno-Venezia (terza parte)

BRESCELLO – La discesa è continuata, come previsto, lungo il fiume Po. Dopo un ricco brunch a bordo del nostro catamarano “Luccio”, siamo entrati nel porto di Boretto. Nella vicina Brescello era stato allestito un esclusivo programma con visita sul set cinematografico, importante appuntamento ‘politico’ e cena sociale con gustose specialità emiliane. La nuova sindaca, Elena Benassi, ha accolto il nostro gruppo confidandoci di sentirsi un pochino un Peppone dei giorni nostri. «Grazie di esservi fermati qui a Brescello e di apprezzare il nostro patrimonio culturale e gastronomico. Da anni seguo il lavoro promosso dalla vostra agenzia sul fronte del turismo slow. Bravi. Il nostro paese viene visitato ogni anno da tantissimi turisti svizzeri, tedeschi, francesi. La nostra sfida consisterà nel proiettare i valori di Don Camillo e Peppone sulle nuove generazioni. I vostri ‘approdi’ dimostrano che la nostra offerta è valida e la nostra accoglienza calorosa», ha detto la sindaca eletta nel 2017 durante il momento ufficiale.

Inaugurato il 16 aprile 1989, grazie agli sforzi e all’entusiasmo di un gruppo di appassionati volontari del paese, il Museo “Peppone e Don Camillo” è uno spazio in cui potersi immergere nel passato, lasciandosi guidare dalle locandine originali dei film, dalle fotografie in bianco e nero, dagli oggetti dei set cinematografici e dai racconti dei nostri giovani informatori turistici.

Gli ambienti contengono numerosi cimeli legati alle riprese della serie tra cui: la moto di Peppone, l’abito talare di Don Camillo, le biciclette dei protagonisti usate nella scena finale del terzo film, il sidecar e il proiettore con cui venne mostrato il primo film “Don Camillo” con la regia di Julien Duviver al “Cinema Verdi” di Brescello, in prima mondiale assoluta.

All’esterno del museo è possibile vedere il carrarmato che compare in una scena del terzo film “Don Camillo e l’onorevole Peppone” di Carmine Gallone e la locomotiva del treno con cui, al termine del primo film, Don Camillo viene mandato in esilio sui monti dal Vescovo a
seguito di una sua bravata.

Al primo piano del Museo si possono ammirare le fotografie scattate durante la lavorazione dei film, nonché le ricostruzioni di alcuni ambienti delle riprese (come la scrivania di Peppone). Il bookshop consente poi l’acquisto di souvenir, libri, dvd e prodotti tipici locali, fra cui la famosa Spongata di Brescello.

Un consiglio personale: dopo la visita al museo, scendete al pianoterra e fate visita al bar-ritrovo Auser. Incontrerete i volontari che dedicano il loro tempo alle persone anziane del comune e, sorseggiando un caffè oppure una bibita fresca, scoprirete il loro importante ruolo nella società locale. Dite che vi manda Claudio Rossetti! Anche questo è una faccia (importante) del turismo.

Il viaggio prosegue sul Mincio con destinazione la storica e bellissima città sul lago Mantova. Da qui la Serenissima dista ancora poco più di 200 chilometri. Volete anche voi essere a bordo del prossimo viaggio sulle vie navigabili, da Locarno a Venezia? Consultate il nostro sito.

 

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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