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Viaggi & TurismoSulla rotta di Leonardo, partendo dal Rivellino

30.08.19 - 08:00
Sbarco oggi del gruppo in viaggio a Milano sulle vie navigabili
Foto Dreamstime
Il Rivellino è inserito nella costruzione del Castello Visconteo
Il Rivellino è inserito nella costruzione del Castello Visconteo
Sulla rotta di Leonardo, partendo dal Rivellino

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Sbarco oggi del gruppo in viaggio a Milano sulle vie navigabili

LOCARNO – Il Castello Visconteo di Locarno è una struttura difensiva complessa, edificata in momenti successivi, lungo l’arco di secoli, e più volte ampliata, trasformata, parzialmente demolita e infine restaurata. Il castello ha raggiunto il suo massimo splendore in epoca visconteo - sforzesca (XIV-XV sec.), quando era dotato di torri e di un porto fortificato, posto all’incirca sul margine occidentale della rotonda di Piazza Castello.

Durante le guerre milanesi, nei primi anni del XVI secolo, il castello subì attacchi e assedi che nel 1503 provocarono probabilmente il crollo di una torre. Dopo che gli Svizzeri ebbero preso Bellinzona, Locarno diventò un elemento centrale della difesa del ducato di Milano, caduto in mano ai Francesi. Fu per questo che i Francesi procedettero alla costruzione del rivellino, un bastione alto oltre dodici metri, con mura spesse quasi quattro metri. L’opera è stata datata al 1507 da Marino Viganò, esperto di storia delle fortificazioni.
Il rivellino, per l’epoca e il luogo in cui fu costruito (l’inizio del XVI secolo e il nord d’Italia) e per la sua tipologia è eccezionale: si tratta di una difesa che tiene conto dell’uso di artiglierie e della conseguente necessità di modificare le fortezze. Non più alte torri e alti e stretti muri, difficili da scalare, bensì muraglioni molto spessi, inclinati, resistenti ai tiri d’artiglieria, con ampie gallerie protette per posizionare cannoni.

La forma, a Locarno pentagonale, era studiata per evitare angoli ciechi che l’attaccante avrebbe potuto sfruttare per fare breccia ed entrare nel castello. Lo storico M. Viganò attribuisce il bastione a Leonardo da Vinci; un’ipotesi che è stata accolta con favore da autorevoli leonardisti.

La visita al Rivellino di Locarno, sotto l’attenta guida di Erminio Sciolli, ha avuto luogo questa mattina poco prima dello sbarco verso Milano nell’ambito del viaggio studio “Sulla rotta di Leonardo”. Alla partenza, nel porto di Locarno/Muralto, il municipale di Locarno Avv. Niccolò Salvioni ha portato i saluti della città e dell’Associazione Locarno-Milano-Venezia della quale è neo-presidente.

 

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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