Una gita in battello alla scoperta di un piccolo paradiso naturale
STRESA - L’isola Madre è un prezioso gioiello incastonato nelle acque del lago Maggiore. Conosciuta in tutto il mondo per il suo raffinato parco botanico, è la più grande delle isole del Verbano ed emerge dalla superficie dell’acqua con un profilo esuberante, tracciato dalla vegetazione rigogliosa che si estende sulla maggior parte della sua superficie e dalla forma squadrata del palazzo, costruito sul punto più elevato dell’isola.
Leggermente discosta rispetto all’Isola Bella e all’Isola dei Pescatori, fu probabilmente la prima tra le isole ad essere abitata. Alla lussureggiante natura del giardino si affiancano l’antico palazzo, al cui interno si conservano prestigiosi arredi di Casa Borromeo, e la cappella di Famiglia con la bella facciata decorata da pannelli in terracotta.
Fu nel 1501 che il conte Lancellotto Borromeo ottenne dalla curia di Novara la proprietà dell’Isola Madre. Da quel momento ebbero inizio i lavori di destinazione dell’Isola a residenza privata della nobile famiglia. La pianta è a forma di L con la facciata più lunga e gli ambienti più importanti orientati verso mezzogiorno, in modo tale da godere pienamente dei raggi solari. Ma è l’approdo a nord che riveste una maggiore importanza: varcato un cancello si incontra una gradinata che consente di attraversare l’intera isola e di giungere infine ad un piazzale dove si affaccia il palazzo.
«L'isola Madre. È il luogo più voluttuoso che abbia mai visto al mondo», affermò lo scrittore francese Gustave Flaubert nel 1845. Aveva sicuramente ragione. Vi consiglio di visitarla facendo tappa al Ristorante Piratera (l’unico sull’isola) per una
pausa, un gelato oppure un ottimo pranzo a base di pesce di lago.
Testo a cura di Claudio Rossetti
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