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GERMANIALungo il fiume in sella ad una bicicletta

31.05.19 - 07:00
Una nuova ed interessante formula per scoprire, città e riserve naturali
Foto Dreamstime
Le ciclovie proseguono sull’acqua
Le ciclovie proseguono sull’acqua
Lungo il fiume in sella ad una bicicletta

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Una nuova ed interessante formula per scoprire, città e riserve naturali

BERLINO – «La scena è epica. Un paio di dozzine di persone si passano bici di mano in mano. Mountainbike, citybike, qualche scassone, cross-country. Una catena umana appuntata per scaricare tutte le due ruote stivate sulla nave da crociera MS Normandie sulla banchina di Bratislava. Segni di catena, visi bruciati dal sole, biker agguerriti e ciclisti improvvisati. Si calano l’elmetto e stringono le borse alla rack. Pronti per inforcare i pedali, bruciare gomme e freni sull’asfalto rovente lungo le rive del Danubio, in una delle più piacevoli tappe del detournemént sur le Danube. Ovvero piacevoli pedalate estive sulle rive del corpo d’acqua più emblematico d’Europa», scrive Emanuele Bompan nel suo blog.

Se non lo avete ancora capito questa è una ciclocrociera, la prima in assoluto: nave e bici per esplorare quasi mille chilometri lungo il più bel fiume d’Europa (per i ciclisti), il Danubio. Sulle sue rive scorre infatti la EuroVelo6, la via ciclabile che dall’Atlantico arriva fino al Mar Nero, un capolavoro in fase di realizzazione (come speriamo accada per la ciclovia del Sole che dovrebbe partire dalla Norvegia ed arrivare a Lampedusa), di migliaia di chilometri.

Nel caso citato si carica la bici a Passau, al confine tra Germania e Austria, per arrivare fino a Budapest e ritorno. Dalle cicablibili perfettamente levigate, con dovizia di segnaletica dettagliata, alle piste scassate in Slovenia, dove la birra costa meno di 1,50€ e il maiale è grasso e saporito, passando per le curiose strade tra Budapest e Visograd.
Ogni fermata è un pezzo di Europa asburgica. Potete anche organizzare per fare un pezzo per i fatti vostri e poi fare la crociera, prima la fatica e poi concedetevi un po’ di turismo e tante birrette sul ponte della MS Normandie, visitare Vienna (date un occhio al Prater park e all’intricata rete di bike lanes, inclusi ponti e salite ad avvitamento), avvistare cicogne o scassarvi i tendini sulle ciclabili ungheresi.

La formula è interessante e sono sicuro che nuove destinazioni (qualcosa si sta muovendo anche nel veneto) e percorsi svecchieranno un po’ l’offerta. Bikers wanna fun!

 

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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