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MONTAGNOLAHermann Hesse, da cent’anni a Montagnola

21.05.19 - 09:48
La giornata del giubileo ha rilanciato questo piccolo ma prezioso museo
Foto di Stefano Ember
Casa Camuzzi a Montagnola
Casa Camuzzi a Montagnola
Hermann Hesse, da cent’anni a Montagnola

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La giornata del giubileo ha rilanciato questo piccolo ma prezioso museo

MONTAGNOLA – Domenica scorsa, in occasione delle giornata internazionale dei musei, la “Casa di Hesse” si è presentata al pubblico con tutta una serie di attività e festeggiamenti: dalle letture e musica al pranzo preparato dai ristoratori di Montagnola.
Un’occasione per riscoprire un vero gioiello, inaugurato nel 1997, e sempre molto attivo nel contesto culturale del nostro Cantone.

Il piccolo museo dedicato allo scrittore tedesco Hermann Hesse a Montagnola, sopra Lugano è uno dei più visitati del Ticino. Una mostra permanente allestita nei locali della Torre Camuzzi, adiacente alla prima abitazione del premio Nobel, introduce nell’atmosfera dei quarant’anni che Hesse trascorse al sud delle Alpi a partire dal 1919. Vi sono raccolti, suddivisi sui diversi piani dell’immobile, oggetti e opere di questo autore fra i più letti al mondo: celebri i suoi occhiali, la macchina da scrivere, i delicati acquarelli. Un’ottima audioguida in italiano e tedesco accompagna i visitatori nei dolci paesaggi della Collina d’oro cari allo scrittore.

Allestito nel 1997, il Museo Hermann Hesse si trova nelle vicinanze della pittoresca Casa Camuzzi, nella quale lo scrittore visse, dal 1919 al 1931, in un appartamento con uno splendido panorama sul lago Ceresio. La mostra permanente offre al visitatore la possibilità di conoscere in maniera approfondita le differenti fasi dell’attività dello scrittore, affrontando temi fondamentali come per esempio l’India oppure la realizzazione dell’opera “Il gioco delle perle di vetro”.

Grazie alla sua dinamica direttrice Regina Bucher e alla Fondazione Hermann Hesse di Montagnola, il museo è diventato un vivo centro d’incontro per un vasto pubblico internazionale. Ogni anno allestisce un ampio programma con proposte di mostre temporanee (attualmente un’interessante esposizione fotografica di Giosanna Crivelli), conferenze, concerti, filmati, passeggiate e letture settimanali in lingua italiana e tedesca.
Nelle vicinanze del museo è stato creato un caffè letterario, molto apprezzato dai visitatori, dove si possono trovare le principali opere di Hermann Hesse.

Nella quiete e nell’incanto sereno di questa regione l’autore di “Siddharta” trovò sicuramente quella pace sempre inseguita e che gli permise di dare vita ad alcuni capolavori, che figurano ancora oggi, a cinquatasette anni dalla sua morte, tra i libri più letti e amati al mondo.

Una “patria dell’anima”: questo era diventata la Collina d’oro per Hesse, da scoprire, per esempio, con l'aiuto di un’audioguida, che si può ottenere al museo e che conduce il visitatore attraverso un magnifico paesaggio, accompagnato dalla voce e sui passi dello scrittore stesso. S’incontrano i suoi luoghi preferiti, le case in cui visse, i boschi dove amava camminare e dipingere, i grotti, come per esempio il Cavicc, dove Hesse trascorreva qualche ora al fresco. Forse anche l’occasione per riprendere dalla propria libreria uno dei capolavori dell’autore tedesco e immergersi nella lettura. Le panchine a Montagnola non mancano!

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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