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CAPOLAGOUn monte ‘generoso’ di natura e cultura

23.09.18 - 07:00
Tante ragioni per salire sulla vetta panoramica del Mendrisiotto
Foto di Stefano Ember
Un monte ‘generoso’ di natura e cultura

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Tante ragioni per salire sulla vetta panoramica del Mendrisiotto

CAPOLAGO - ll Monte Generoso è probabilmente la montagna più panoramica del Canton Ticino. Da oltre 125 anni si raggiunge la vetta con il trenino a cremagliera. Giunti ai 1704 m di quota, si gode un panorama incantevole sul Lago di Lugano e sulle Alpi: dal Gran Paradiso al Monte Rosa, dal Cervino alla Jungfrau, dal massiccio del Gottardo a quello del Bernina. A sud la vista spazia sulla Pianura Padana. Dalla primavera 2017, troneggia in vetta l'affascinante "Fiore di pietra", opera unica nel suo genere, firmata dall’arch. Mario Botta, che ospita due ristoranti e una terrazza panoramica.

L'inaugurazione della ferrovia a vapore del Monte Generoso, voluta dal dottor Carlo Pasta di Mendrisio, si è svolta nel lontano 1890. Si trattò di un periodo caratterizzato dalla costruzione di numerosi impianti di risalita in Svizzera. Alla prima fase di grande successo, seguirono gli anni della seconda guerra mondiale i quali segnarono la crisi del turismo in montagna. Si pensò quindi allo smantellamento della linea per vendere il ferro dei suoi binari. Gottlieb Duttweiler, fondatore della Migros, era invece fermamente convinto che la straordinaria terrazza panoramica del Monte Generoso dovesse restare accessibile e nel 1941 acquistò la ferrovia. Grazie al sostegno di Percento culturale Migros, essa continua a trasportare in vetta i visitatori.

Il trenino a cremagliera, lungo il percorso di 9 km attraversa luoghi e ambienti che offrono le più svariate attività culturali e sportive: si possono scoprire bolle, carbonaie, la rara Peonia officinalis, oppure seguire itinerari tematici e una vasta scelta di escursioni, adatte sia a coloro che sono alla ricerca di una rilassante passeggiata, immersa nella natura, sia a coloro che vogliono invece intraprendere sfide più impegnative.

Mario Botta, il celebre architetto ticinese ha concepito con il suo “fiore di pietra” un edificio a pianta ottagonale con singoli petali che racchiudono uno spazio centrale. La configurazione dei petali disegna un insieme di torri di cinque piani che si innalzano con un leggero sbalzo verso l’esterno per poi richiudersi ai piani alti. Le torri sono articolate fra di loro con degli snodi e presentano grandi vetrate che permettono un rapporto visivo a 360° sul paesaggio circostante. Al piano terra si trova uno spazio espositivo che racconta la storia ultracentenaria della ferrovia, mentre ai piani superiori ci sono due ristoranti e una sala per conferenze. Il self-service Generoso propone piatti caldi e freddi ispirati a una cucina locale e internazionale. Il prestigioso ristorante panoramico "Fiore di pietra" offre invece alla clientela un trattamento di buon livello, con una vasta scelta di ricette a base di prodotti del territorio e di stagione. Diversi sono gli eventi gastronomici, per esempio i “pranzi di stagione” (prossimi appuntamenti il 7 ottobre e 4 novembre) oppure le serate a tema con musica dal vivo. Inoltre, Paolo Basso, campione mondiale dei sommelier, si è occupato della selezione dei vini Merlot.

Testo a cura di Claudio Rossetti

Per saperne di più: newsblog@viaggirossetti.ch 

Foto di Stefano Ember


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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