Cerca e trova immobili

PAESI BASSIDen Haag, una bella signora con stile e fascino

02.11.18 - 07:00
La città della pace a misura d’uomo con parchi, piste ciclabili e spiagge
Photox
La spiaggia di Den Haag
La spiaggia di Den Haag
Den Haag, una bella signora con stile e fascino

NEWSBLOG
Rubriche argomentali a pagamento curate da aziende e inserzionisti esterni

La città della pace a misura d’uomo con parchi, piste ciclabili e spiagge

AMSTERDAM – La scorsa settimana ho avuto l’occasione di scoprire, grazie alla partecipazione ad un congresso, la zona costiera tra Amsterdam e Den Haag (conosciuta anche come L’Aia). Un’Olanda dal volto accattivante ed elegante per visitatori attenti all’arte, all’architettura ed alla natura. Den Haag, un tempo cittadina sonnolenta e neutrale, fuori da giri economici, industriali e politici, negli ultimi decenni si è trasformata, è cresciuta, è diventata importante, ma mai imponente, è riuscita a mantenere l’aspetto di una bella città, con i suoi parchi, i suoi musei, le sue case storiche, i suoi grattacieli ed il suo re.

Come una bella signora che mantiene la sua eleganza ed il suo fascino senza “montarsi la testa”. Una città a misura d’uomo: un terzo della sua superficie è ricoperto di verde, con più di 400 ettari di parchi e giardini pubblici e 250 km di piste ciclabili. Den Haag è anche, e forse soprattutto, sinonimo di diritto internazionale, di pace e diplomazia. È stata eletta dalla Nazoni Unite a seconda città internazionale più importante: qui si trovano oltre alla (purtroppo) conosciuta Alta corte internazionale di Giustizia, quella per i crimini nella ex Jugoslavia e il tribunale per il Libano. Inoltre anche le sedi dell’Accademia di diritto internazionale, il quartiere generale dell’Europol e dal 1899 la corte permanente di arbitrato, considerato il più antico organismo giuridico internazionale per le controversie economiche hanno scelto questo città olandese. Altre 150 organizzazioni internazionali che si occupano di diritto e pace completano questo prestigioso quadro. A Den Haag ha preso casa anche la ESA, l’ente spaziale europeo. 

L’ho visitata in ottobre, ma un viaggio all’Aia, è possibile in tutte le stagioni, tante le cose da vedere e gli eventi culturali e mostre d’arte a cui assistere. Si arriva all’aeroporto di Amsterdam collegato da parecchie compagnie aeree tradizionali e low cost, io ho viaggiato con la KLM, la compagnia di bandiera. Comodo ed immenso, l’aeroporto di Schiphol è servito da una rete di treni e bus, quindi in circa 30 minuti, si raggiunge comodamente Den Haag. Consiglio, perché no, di noleggiare un’auto e di partire alla scoperta dell’Olanda senza vincoli e limiti. La segnaletica e il sistema viario sono davvero ottimi.
 
La città di Den Haag (come d’altronde anche Amsterdam) è da scoprire a piedi oppure in bicicletta. Un primo monumento che vi consiglio di ammirare è il Binnenhof, un complesso medievale dove un tempo vivevano e governavano i conti olandesi. Oggi è sede di tutti gli uffici governativi e del Parlamento olandese; il primo ministro risiede nella cosiddetta ‘Torentje’, la piccola torre del Binnenhof. Le stanze di rappresentanza, alle quali è possibile accedere solo con una visita guidata, sono situate negli imponenti edifici del Binnenhof. La corte interna e la sede del Parlamento sono invece generalmente accessibili. Interessante la sala dei cavalieri e la camera dei deputati; gioiello del ‘600.
Particolare il soffitto dipinto da due allievi di Rubens (audioguida in italiano). Nella grande piazza la Ridderzaal, o sala dei cavalieri, in questa sala i membri del Parlamento, i rappresentanti del Governo, gli ambasciatori e altri ospiti d’onore salutano la regina e il re e ascoltano il suo discorso una volta l’anno, in settembre nel “giorno dei principini”. Quel giorno tutta Den Haag è in festa e la carrozza tutta d’oro attraversa la città tra ali di folla festante. Non si va a scuola e non si lavora, si festeggia tutto il giorno nei parchi ed in luoghi di rappresentanza, per le strade e nei musei.

Lasciando il Binnenhof si è subito al Mauritshuis, palazzo molto bello dove al suo interno è possibile ammirare una vasta collezione di opere dei più grandi maestri olandesi e fiamminghi del XVII e XVIII secolo: Vermeer, Rembrandt, Paulus Potter, Jan Steen, Brueghel il Vecchio, Paul Rubens…
Se si percorre la via che porta il nome di Heulstraat si raggiunge la strada Noordeinde (zona pedonale) in cui sorge il Paleis Noordeinde, il palazzo del re. Con un po’ di fortuna non è escluso di trovarsi accanto la regina che fa shopping nelle boutique del centro storico… Quando i reali sono presenti la tradizione vuole che la bandiera sventoli in cima al palazzo. Sul retro si estendono i giardini, accessibili al pubblico, dai quali è possibile osservare le vere dimensioni dell’edificio. Le scuderie e il parco macchine della famiglia reale fanno anch’essi parte del complesso. Un po’ ovunque locali trendy con tavolini all’aperto e specialità tipiche da gustare, negozi grandi firme, boutique d’oggetti d’arte e d’antiquariato, prodotti di design e souvenirs.

Sempre in città da consigliare una visita al Panorama Mesdag, un’illusione … una meraviglia: si tratta di un paesaggio di 120 metri di circonferenza e 14m di altezza. Un enorme cilindro (il visitatore al suo interno) dove H. W. Mesdag con l’aiuto di sua moglie e di alcuni pittori della scuola dell’Aia, nel 1881 ha voluto rappresentare in modo eccezionale e vero, alcuni momenti di vita dell’epoca, tra le dune e sulla prestigiosa spiaggia di Scheveningen. Tra i primi ospiti ad ammirarlo V. van Gogh, che trovo un unico difetto: l’assenza di difetti!

Dall’arte alla realtà: riprendendo il bus oppure la propria auto, vi consiglio di fare una gita al mare! Il porto di Scheveningen è l’ambientazione perfetta per una passeggiata romantica e un gustoso intermezzo.  In questo sobborgo marino, praticamerte un prolungamento di Den Haag, lungo i suoi 4 chilometri di spiaggia, tra la darsena e il molo “De Pier”, è un susseguirsi di ristoranti, bar, casinò, e soprattutto beach club.
Personalmente vi consiglio il Dok 28 con le sue specialità di carne.

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE