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TARGETNel social delle immagini, i testi fanno la differenza: come fare SEO su Instagram

20.10.20 - 14:24
Alcuni consigli per far risaltare i nostri contenuti foto e video, senza sponsorizzazioni, ma grazie alle... parole
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Nel social delle immagini, i testi fanno la differenza: come fare SEO su Instagram

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Alcuni consigli per far risaltare i nostri contenuti foto e video, senza sponsorizzazioni, ma grazie alle... parole

Nonostante le immagini siano fondamentali per attirare l’attenzione degli utenti, e i video al momento siano i contenuti più diffusi dagli algoritmi di ogni piattaforma, quelli testuali hanno un’importanza strutturale, nel web: tutte le principali piattaforme, infatti, dai social media ai motori di ricerca, hanno come imperativo l’offerta di valore a chi le utilizza, fornendo risposte alle loro domande, che sono ancora - prevalentemente - offerte in forma di testo.

Sapere come decifrare queste domande e scrivere in funzione di esse è alla base della Search Engine Optimization, o SEO, la disciplina che raccoglie le attività che permettono alle nostre pagine di differenziarsi e imporsi nei ranking, cioè tra i risultati delle ricerche, sia su Google che nelle barre interne dei social media.

Nonostante si tratti della piattaforma visual per eccellenza, infatti, anche per Instagram ci sono alcuni accorgimenti di carattere SEO che possono favorire i nostri contenuti rispetto ad altri, migliorandone la fruibilità e la popolarità a scapito degli altri. Come forse saprete, infatti, intorno a ogni immagine o video che pubblichiamo su Instagram c’è un significativo corollario di testi, oltre anche alle informazioni pubbliche legate a ogni account. Vediamo nel dettaglio qualche consiglio da tenere presente, in tal senso, quando ci apprestiamo a “postare” qualcosa.

 

Utilizzare le “etichette” giuste: hashtag e geotag

L’ampio utilizzo di hashtags è una delle peculiarità di Instagram: se saggiamente inserite, infatti, queste stringhe di testo (tags, o “etichette”) precedute dal simbolo a noi noto come “cancelletto” (hash), possono contribuire sensibilmente alla visibilità organica (cioè non sponsorizzata) dei contenuti che pubblichiamo, includendole in degli streams di contenuti a tema di potenziale interesse per alcuni segmenti di audience. Non solo: anch’essi sono collegati alle “buone pratiche SEO” cui accennavamo riguardo Instagram.

La scelta degli hashtags più appropriati, infatti, non è da effettuarsi casualmente. È bene fare qualche ricerca in proposito, basandosi proprio sulle parole chiave legate alla nostra attività e integrandole con le keywords che vediamo i nostri competitors utilizzare. Inoltre, la rete mette a disposizione svariati strumenti online, anche gratuiti, che aiutano a trovare gli hashtags correlati più popolari a quelli che ci interessano: Sistrix e Tagsforlikes, ad esempio, sono comodamente utilizzabili senza alcun tipo di tariffa o registrazione. Lo stesso Instagram può fungere da bilancia ottimale, poiché ricercandovi un hashtag qualsiasi ci mostrerà quante volte è stato inserito, e avremo un’idea più precisa della sua popolarità.

Anche i geotags, o “registrazioni della posizione”, sebbene meno popolari, giocano un ruolo importante per la promozione dei post pubblicati su Instagram. Questo vale in particolar modo per le attività locali che operano nei propri dintorni: le informazioni sulla posizione sono tenute con grandissimo riguardo dai social media e dai motori di ricerca, poiché possono determinare se un contenuto possa o meno essere d'interesse per un utente che si trova nella stessa zona. Insomma, meglio non lasciarsi sfuggire nessuna piccola occasione di aumentare la nostra reperibilità: premuriamoci di selezionare con cura la localizzazione della nostra attività e i nostri post saranno davvero completi.

 

Mai sottovalutare l’alt text

Sapevate che si può specificare un testo alternativo anche per le foto che pubblichiamo su Instagram? È una delle opzioni che influenza di più la SEO, eppure davvero pochi, anche tra gli esperti, ne sono a conoscenza. L’opzione, infatti, è stata inserita dal social per ragioni di accessibilità, poiché dà modo agli ipovedenti di disporre di una descrizione riguardante i soggetti delle immagini sul proprio feed. Eppure, oltre a questo, tutto ciò che scriviamo in questa breve didascalia viene individuato anche dai motori di ricerca, proprio come le foto caricate su un qualunque sito web.

Proprio per questo, si è rivelato sempre più consigliabile inserire questa informazione al momento della pubblicazione. Non bisogna far altro che recarci tra le “impostazioni avanzate” e cercare la voce “scrivi testo alternativo”, per poi inserire una dicitura molto semplice, assicurandoci che comprenda le parole chiave che ci interessano. Potremo inserirlo anche a posteriori, quando il contenuto in questione sarà già pubblicato, semplicemente selezionando “Modifica”.

 

Keywords, keywords ovunque

Non solo nell’alt text, non solo negli hashtags, ma anche nella nostra biografia e nelle didascalie dei nostri post. Entrambe queste destinazioni sono importantissime per la promozione della nostra pagina Instagram tra i ranking che ci interessano, ma attenzione a non essere troppo zelanti: i contenuti, come detto all’inizio, devono comunque essere di valore, accattivanti ed espressivi.

Evitiamo, quindi, di riempire bio e caption di ammassi di parole senza un filo logico, ma studiamo un breve testo che, oltre alle parole chiave, abbia una propria dignità, un senso, un reale obiettivo o messaggio da trasmettere: le keywords andranno inserite all’interno di questa cornice, così la qualità del contenuto rimarrà la priorità. Ricordiamo, infatti, che anche e soprattutto questa è ampiamente apprezzata dagli algoritmi, poiché veicola le visite direct ad account social e pagine dei siti web, ovvero senza l’intermediazione dei motori di ricerca, che paradossalmente sono ritenute di gran valore proprio… dai motori di ricerca stessi!

 

Quelli che avete appena letto sono alcuni semplici input che possono cambiare la routine dei vostri post su Instagram, rendendoli più completi e appetibili ad alcuni dei meccanismi tecnici che regolano la visibilità delle attività sul web. C’è molto altro, infatti, che possiamo raccontarvi e consigliarvi, e siamo pienamente disponibili a farlo, in regime di formazione o di azione diretta in vostra vece. Se anche voi avete un’attività o siete dei professionisti che vogliono far crescere il proprio business, richiedeteci una consulenza gratuita senza impegno: lavoreremo a una strategia di marketing digitale studiata ad hoc per raggiungere insieme quest’obiettivo.

 

Articolo a cura di Linkfloyd Sagl, agenzia di marketing e comunicazione in Ticino.


Questo articolo è stato realizzato da Linkfloyd Sagl, non fa parte del contenuto redazionale.
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