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LUGANORaccogliere fondi attraverso i canali digitali: metodi e consigli operativi per le no-profit

21.11.18 - 07:00
Il presente e il futuro delle organizzazioni benefiche si trova in rete: le donazioni online sono cresciute del 12% nel 2018, e continueranno a farlo. Ecco come è possibile intercettarle
Raccogliere fondi attraverso i canali digitali: metodi e consigli operativi per le no-profit

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Il presente e il futuro delle organizzazioni benefiche si trova in rete: le donazioni online sono cresciute del 12% nel 2018, e continueranno a farlo. Ecco come è possibile intercettarle

Il mercato cambia, si evolve, stravolge le proprie consuetudini continuamente. L’epoca di internet impone a tutti, a prescindere dal settore nel quale operano, di rimanere costantemente aggiornati.
Il prezzo da pagare, in caso contrario, è salatissimo: restar fermi, mentre il mondo corre. Non fanno eccezione le organizzazioni no-profit, che hanno bisogno, attraverso le donazioni, di ottenere le somme necessarie a svolgere le loro attività.

Il panorama delle raccolte fondi delle no-profit, specie nell’Europa centrale e meridionale, è nella maggior parte dei casi ancorato a sistemi tradizionali come il porta a porta, i banchetti di volontari per la strada e i sistemi di call-center. Il mondo. però, nel frattempo, sta andando in direzione opposta. Solo negli USA, nel corso dello scorso anno, ad esempio, sono stati donati , per cause benefiche, 31 miliardi di dollari online. Non un dato estemporaneo, peraltro. Su scala mondiale, le donazioni digitali sono in crescita costante negli ultimi 6 anni (+12% nel 2018), ed è possibile ormai affermare come i donatori abbiano modificato le proprie preferenze, rispetto ai metodi mediante i quali intendono sostenere gli enti no-profit. Tutto ciò, di conseguenza, crea un’opportunità per le organizzazioni che stanno cercando di ampliare i loro orizzonti.

Dare priorità ai canali di marketing digitale è ormai il percorso più rapido per ottenere donazioni.

Un sito ufficiale, prima di tutto. Che è la casa dell’organizzazione e deve risultare accogliente per i visitatori. Gli utenti che arrivano sul sito ufficiale si aspettano contenuti pertinenti e aggiornati, e un’esperienza mobile soddisfacente. Secondo uno studio recente, circa l’1% dei visitatori del sito di una no-profit si registrano alla newsletter o effettuano una donazione: rendere semplici e immediate queste operazioni è dunque fondamentale.

Le e-mail restano poi il modo migliore per raggiungere i donatori. Nonostante i tassi di clic e risposta siano diminuiti la percentuale di donazioni ha continuato a crescere negli ultimi anni. Una strategia è necessaria: i messaggi inviati dovranno contenere un mix di contenuti informativi, che sensibilizzino alla causa e fidelizzino il destinatario, ad altri attraverso i quali sollecitare la donazione. Un pulsante “Dona ora” dovrebbe essere sempre presente. Ogni comunicazione inoltre dovrebbe essere sempre personalizzata: più conosci i tuoi donatori, più sarà facile coinvolgerli.

Un assist straordinario lo offre poi Google. Immaginate cosa sia possibile fare con 10.000 dollari al mese di pubblicità sul principale motore di ricerca al mondo: questa opportunità si chiama Ad Grants ed è la soluzione offerta da Google alle organizzazioni no-profit. Funziona esattamente come Google Ads: mostra il messaggio promozionale agli utenti che cercano temi e argomenti correlati a quelli trattati dall’organizzazione no-profit. Per ottenere questo beneficio è necessario registrarsi (gratuitamente) a Google e compiere le verifiche necessarie ad accertare la natura benefica dell’attività.
Ovviamente, per sfruttare al meglio questa opportunità sarà necessario che questi annunci rimandino a delle pagine di destinazioni accattivanti, funzionali e ottimizzate per i device mobile.

Anche i social media svolgono un ruolo importante: magari non determinante in quanto a donazioni dirette, ma di primaria importanza come canale per raccontare le attività svolte. L’organizzazione no-profit farebbe bene, allo stesso tempo, a usarli in sinergia con un blog. Enti e associazioni che operano in questo settore sono ricche di storie in grado di generare contenuti straordinari. Storie coinvolgenti, di grande impatto, che possono assumere la forma di immagini, video, post blog e molto altro ancora.

Fai parte di un’organizzazione no-profit e vorresti scoprire più nel dettaglio quali opportunità potresti cogliere, attraverso il marketing digitale? Contattaci per una CONSULENZA GRATUITA PERSONALIZZATA.

Articolo a cura di Linkfloyd Sagl, agenzia di marketing e comunicazione in Ticino.


Questo articolo è stato realizzato da Linkfloyd Sagl, non fa parte del contenuto redazionale.
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