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STATI UNITIChesterfield Kings: Prevost apre gli archivi

21.11.18 - 06:00
Pubblicate poche settimane fa in 7” dalla label catalana Mean Disposition Records due tracce inedite datate 1978 e 1979 dei Chesterfield Kings
Chesterfield Kings: Prevost apre gli archivi
Pubblicate poche settimane fa in 7” dalla label catalana Mean Disposition Records due tracce inedite datate 1978 e 1979 dei Chesterfield Kings

di Marco Sestito

ROCHESTER (NEW YORK) - Una (prima) mossa che gli adepti del garage rock attendevano da tempo. In particolare dagli istanti in cui, nel 2009, dopo oltre tre decenni di attività, i Chesterfield Kings - tra i massimi esponenti e precursori, allo scoccare degli Eighties, della riscoperta del genere - dopo svariati mutamenti della formazione avvenuti nel corso degli anni, si sciolsero.

Greg Prevost - vocalist e fondatore della band - in collaborazione con l’etichetta guidata da Enric Bosser, ha aperto per la prima volta il proprio archivio - un forziere di autentiche gemme sonore -, dando il via al progetto “Vintage Series” e portando alla luce (le prime) due tracce inedite - ossia le cover “I Think I’m Down” (Harbinger Complex) e “I Can Only Give You Everything” (Them) - incise, rispettivamente, nel 1978 e nel 1979 dalla primissima line-up del combo: garage punk nudo e crudo, distorto e autentico, impresso su nastro senza l’utilizzo di inutili orpelli, che ora trabocca, con prepotenza, dai microsolchi di questo primo capitolo del nuovo progetto discografico...

Greg, quali le altre tracce registrate nel novembre 1978, ai WCMF Studios di Rochester, oltre a “I Think I’m Down”?

«“Route 66”, “Fortune Teller”, “Just Like Me”, “Rosalyn”, “Psycho”, “Kicks”, “Blues Theme”, “She Said Yeah”, “Dirty Water”, “Poison Ivy”, “I Can Only Give You Everything”, “Dirty Robber” e "Do You Love Me”».

La sessione fu incisa dalla primissima line-up della band, che vedeva te alla voce, Rick Cona al basso, Bob Ames alla chitarra e Doug Meech alla batteria… Originariamente eravate però i Cutdowns...

«I Cutdowns ebbero vita breve... Ci ribattezzammo Chesterfield Kings un paio di settimane dopo la costituzione del gruppo...».

Nell’incisione di “I Can Only Give You Everything” - effettuata nell’aprile 1979, sempre a Rochester, ma in questo caso tra le mura dello studio dei New Math -, alla chitarra - in sostituzione di Bob - figura Gary Trainer (New Math/Jet Black Berries): cosa accadde esattamente?

«Bob non si presentò all’appuntamento… E Gary era già in zona...».

E Bob che disse?

«Dopo qualche tempo decise di andarsene… Ho sentito che ora vive in California...».

In quello stesso periodo la Chocolate Watchband stava valutando una prima reunion, e tu eri stato reclutato nelle vesti di vocalist in sostituzione di Dave Aguilar, all’epoca professore universitario in Colorado…

«Era una possibilità… Tant’è vero che mandai un nastro al bassista Bill Flores con questa versione di “I Can Only Give You Everything” e “Fortune Teller”, registrata nel corso della medesima sessione… Ma dal momento in cui Mark Loomis (chitarra) andò alla deriva, l’idea della reunion fu accantonata...».

Oltre a “I Can Only Give You Everything” e “Fortune Teller”, quali sono le altre canzoni incise con Gary Trainer nell’aprile 1979?

«“Psycho” e “Do You Love Me”».

Prima di dare forma alla line-up definitiva dei Chesterfield Kings - quella del primo singolo “I Ain’t No Miracle Worker”/ “Exit 9” (Mirror, 1981), per intenderci - con te alla voce, Rick Cona (chitarra), Andy Babiuk (basso), Orest Guran (tastiere) e Doug Meech (batteria) - nel gruppo hanno militato altri musicisti… Esistono registrazioni?

«Quando Bob Ames lasciò la band fu sostituito dall’ex Darelycks Steve Larreau: era l’autunno del 1979, con Steve suonammo soltanto un mese e non registrammo nulla. Dopo di lui, dall’ottobre 1979 all’inizio del 1980, fu il turno del chitarrista olandese Frank Moll, con il quale andammo anche in sala di incisione...».

Il singolo appena pubblicato è il primo di una serie che porterà alla luce diverso materiale, legato anche ai tuoi progetti che hanno preceduto i Chesterfield Kings... Cosa vuoi anticipare?

«Difficile dirlo… Ho molte idee… Immagino, in ogni caso, di pubblicare alcune registrazioni del 1979 effettuate con Frank di cui parlavo poco fa… A breve, tra l'altro, Jeremy Cargill, tramite la sua label, la Got Kinda Lost Records, darà alle stampe una nuova edizione di “Hey Mister”/“Red Swirls” (Nowhere Records, 1978) dei Distorted Levels, con una bonus track datata 1975 incisa con i Mr. Electro & The Psychedelic Burnouts».

In questo periodo stai lavorando al tuo terzo album da solista?

«Sì, ho già tutti i pezzi, ma sto aspettando il momento giusto per registrarlo…».

 

 

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