BEST OF Champs: meno folk, più electro

VENTNOR (ISOLA DI WIGHT). “La melodia della title-track ha preso vita per caso, scandendo, involontariamente, le tre sillabe del titolo, va-ma-la… Non significa nulla, malgrado l’intero album sia il custode di riflessioni profonde…”.

Questa volta, a differenza dell’esordio - Down Like Gold (Play It Again Sam/Musikvertrieb), dato alle stampe esattamente dodici mesi fa – dai solchi trasudano abbondanti risonanze electro che permeano pressappoco l’intero nuovo progetto messo a punto dai fratelli Michael (voce, chitarra) e David Champion (chitarra). Una metamorfosi, una contaminazione, forse un’evoluzione, in cui l’inclinazione folk oriented del combo risuona solo in lontananza, esiliata all’interno di quattro tracce (su dodici), Forever Be Upstanding At The Door, Send Me Down, The Balfron Tower e Roll Me Out.

“Buona parte delle composizioni raccolte in Vamala – mi spiega Michael nel corso di una lunga interurbana – erano rinchiuse in un nastro da quattro-cinque anni…”. “Con l’apporto di colui a cui abbiamo affidato la produzione, Dimitri Tikovoï (John Cale, Placebo, Goldfrapp…), la struttura originaria di ogni demo, di ogni canzone – nutrita, prettamente, da chitarra e voce – direi che ha subito una sorta di mutazione…”.

“Sonorità, synth pop oriented, comunque, a cui io e David siamo legati da tempo… - sottolinea prima di concludere – Direi, da quando, poco più che adolescenti, entrammo in contatto con l’opera omnia dei Kraftwerk, che immagino abbia plasmato, durante le fasi di registrazione, quasi ogni traccia del disco…”.

Una mutazione benigna, in ogni caso, nonostante il sintomo di disorientamento (iniziale) generato all’ascoltatore…

Infos: champschampschamps.com