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Prima di tornare a esibirsi in Ticino il 30 aprile nell’ambito della Giornata Internazionale del Jazz, Frank Salis si imbarcherà di nuovo in un lungo tour
LUGANO/LOSANNA - Il 4 e il 5 marzo l’hammondista ticinese – che da qualche tempo è di base a Losanna nelle vesti di docente di pianoforte all’Ejma (École de Jazz e de Musique Actuelle) – terrà due concerti in Polonia, rispettivamente a Varsavia e a Lodz, per poi volare – con il supporto di Pro Helvetia – in America Centrale, dove, nel corso delle due settimane successive, dal 12 al 23, calcherà, in più occasioni, i palchi di tre importantissime rassegne: World Music Panama, Guatemala Jazz e Nicaragua Jazz Festival.
Ma a precedere le date di marzo, oggi e domani, troveremo Salis all’Etm di Ginevra e all’Amalgame di Yverdon a condividere il palcoscenico con un nome importantissimo della scena jazz e funk internazionale: parliamo del trombonista americano Fred Wesley che nel corso della sua lunghissima carriera – alla quale ha dato avvio a soli 17 anni (oggi ne ha 71, ndr) – ha contribuito a dare lustro alla dimensione live e ai lavori in studio di personaggi come James Brown, Ray Charles, Maceo Parker, George Clinton, Van Morrison e Randy Crawford.
"Il livello di emozione è altissimo – ammette Salis – Suoneremo le mie nuove composizioni portate sul palco per la prima volta lo scorso mese di settembre con Erik Truffaz e la Big Band de Suisse Romande… Ma questa volta verranno eseguite in sestetto, che conta anche Marc-Olivier Savoy (batteria), Stefano Saccon (sassofoni), Pierangelo Crescenzio (basso) e Julien Feltin (chitarra)".
Non ci resta che catapultarci in Svizzera Romanda… Oppure attendere, pazienti, la data del 30 aprile, giorno in cui Frank Salis si esibirà al Teatro del Gatto di Ascona con il duo olandese Twogether a chiudere la rassegna 2014-2015 organizzata dal Jazz Cat Club.
Infos: franksalis.com
