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LUGANO«Un Ticino in grado di emergere su più fronti»

08.07.21 - 09:43
Christian Barozzi è attivo nella finanza e nello sport. È Vice-presidente della Federazione svizzera di scherma.
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«Un Ticino in grado di emergere su più fronti»
Christian Barozzi è attivo nella finanza e nello sport. È Vice-presidente della Federazione svizzera di scherma.

LUGANO - Un uomo d’affari innamorato della scherma, Christian Barozzi è un imprenditore dal 2003 e oggi CEO di una società finanziaria con sede a Lugano.

Barozzi (49 anni) ha ultimato i suoi studi universitari di Economia e Diritto a Parigi e a Ginevra. Nel 2007 ha fondato Lugano Scherma, società che con oltre 180 tesserati è tra le “top 3” della Swiss Fencing, la Federazione svizzera di cui Barozzi occupa la carica di vice-presidente e responsabile del settore comunicazione e marketing. «Siamo impegnati a 360 gradi a rilanciare il movimento luganese e nazionale con giovani di qualità».

In pieno lockdown ha aperto la sua nuova società finanziaria. Quali sono le prospettive?
«Siamo attivi nella distribuzione di fondi d'investimento liquidi e illiquidi a clientela istituzionale o professionale in Svizzera con una piattaforma digitale. Con il mio partner Andrej Carpani contiamo di svilupparci anche sui mercati di Ginevra e Zurigo. Il team è affiatato e siamo fiduciosi».

È molto attivo anche sul fronte sportivo.
«Ho iniziato la scherma a sette anni, sono stato un fiorettista di livello internazionale e sono dirigente dal 2007. Ho fondato insieme a Paolo Bassanini, Francesco Wicki e Sebastiano Brenni “Lugano Scherma”, che fusionerà a breve con il “Circolo Scherma SAL Lugano” per formare la seconda società più grossa della Svizzera. Un progetto che può contare anche sull’esperienza di Isabella Tarchini, che ha partecipato alle Olimpiadi di Atlanta ’96 e che oggi siede nel nostro comitato. Lo scopo è di garantire il supporto a tutti i nostri talenti presenti su più fronti».

Una soddisfazione speciale viene già dalla qualificazione di un vostro tesserato ai prossimi Giochi Olimpici di Tokyo.
«Michele Niggeler, classe ’92, farà parte del terzetto che parteciperà alla gara a squadre, lui che con la nazionale rossocrociata ha già vinto il titolo mondiale nel 2018».

Ci sono altri giovani all’orizzonte?
«Siamo fieri anche del percorso compiuto da Elia Dagani, Under 23, che ha già vinto il titolo europeo e dal team delle under 20: Virginia Romeo, Vera Crovetto, Iulia Izzo . Con Michele rappresentano senz’altro la forza trainante di una scuderia di talenti che ci stimola ad ampliare il nostro progetto. Negli ultimi 10 anni il Ticino è emerso su più fronti e si sta affermando sia a livello svizzero sia sul piano internazionale».

Da maggio è stato eletto vice-presidente di Swiss Fencing. Quali sono gli obiettivi?
«Erano 40 anni che un ticinese mancava dal comitato della Federazione svizzera e questo è sicuramente uno stimolo per realizzare i progetti nella Svizzera italiana, a partire dal palazzetto per ampliare la nostra attività».

Intervista realizzata da Romano Pezzani

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