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04.02.19 - 07:00
Solo una moda o servono davvero?
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Solo una moda o servono davvero?

Oggi in commercio ci sono molti orologi e dispositivi da polso in grado di monitorare e tracciare ogni nostra attività, 24 ore al giorno, anche durante la notte ci danno informazioni su quanto e come dormiamo. Abbiamo ormai la possibilità di tener sotto controllo ogni nostro movimento, ogni respiro, ogni battito. Ma sapere tutto questo serve?
Ci è davvero d’aiuto? Ragioniamoci insieme!

Gli Activity tracker o Fitness band sono dispositivi da polso comodi da indossare ed esteticamente gradevoli, non si notano troppo, sono leggeri e in pochissimo spazio racchiudono sensori che permettono di ricevere molte informazioni interessanti per imparare a conoscere le proprie abitudini e per monitorare il proprio corpo in movimento e non, purtroppo spesso NON in movimento! Questo è uno dei punti fondamentali da cui partire: moltissime persone non si muovono abbastanza, chi a causa di un lavoro sedentario, chi per pigrizia, chi per fastidi e dolori vari che limitano la possibilità di avere una giornata dinamica e attiva. Diventare consapevoli del proprio stile di vita può essere un ottimo punto di partenza per proseguire sulla giusta strada o per correre ai ripari. Ma solo un punto di partenza! Avere una vita più ricca di dati empirici, sapere quante calorie consumiamo ogni giorno o quanti chilometri percorriamo non porta automaticamente ad essere più in forma o a perdere peso, ma certamente si possono impostare più facilmente degli obiettivi da raggiungere riguardo l’attività fisica, per esempio i famosi 10’000 passi al giorno, sapendo con una buona approssimazione se questi vengono superati o meno. Se questo tipo di monitor serve ad essere più motivati, a camminare più spesso invece che usare l’automobile o far le scale invece che prendere l’ascensore allora ben vengano tutti i braccialetti fitness che vanno tanto di moda.

Già da molti anni vengono utilizzati dagli sportivi degli strumenti e degli accessori sempre più all’avanguardia adatti a raccogliere dati durante le sedute d’allenamento, orologi professionali che danno modo di avere sempre sott’occhio frequenze cardiache, velocità, passo gara, tempi di lavoro e parametri che permettono di allenarsi in modo scientifico e preciso, al fine di migliorare la propria personale performance. Di pari passo è poi nata la moda positiva e salutare di tutti quei dispositivi adatti anche a persone normali che cercano solo di tenersi un minimo in forma. Braccialetti che mostrano interfacce molto semplici sui piccoli schermi, con data e ora, più defilato si nota il numero dei passi fatti fino a quel momento. Il concetto degli activity tracker di cui stiamo scrivendo è infatti quello di raccogliere più dati possibili e visualizzarli con calma in seguito. Hanno bisogno di sincronizzarsi con uno smartphone o un computer per essere impostati e personalizzati con i propri parametri fisici, per analizzare i dati registrati e per sfruttarne tutte le potenzialità, che variano in base al modello e alla relativa spesa sostenuta per acquistarlo. In ogni caso sono comunque un validissimo aiuto e un alleato per la salute di tutti coloro che si sentono troppo impegnati durante la giornata, tutti coloro che non riescono a ritagliarsi del tempo per allenarsi con continuità, tutti coloro che hanno magari bisogno di una spinta in più per muoversi. Pensandoci bene sono forse più utili per queste persone che hanno bisogno di trovare la giusta strada piuttosto che per quelle per cui lo sport è già parte integrante della propria vita.

Il braccialetto fitness è solo una piccola tesserina di un puzzle molto grande, se utilizzato in maniera intelligente e nel giusto contesto, insieme a tanti altri dettagli può aiutare a raggiungere quello che dovrebbe essere l’obiettivo primario: far si che il movimento sia un aspetto della routine giornaliera di ogni persona, diventare consapevoli che l’attività fisica è salute, sia essa camminare naturalmente per spostarsi o per salire delle scale o sia un’attività pianificata in palestra. Come già anticipato però non basta avere al polso un dispositivo che ci dice se ci stiamo muovendo abbastanza o no, che ci dice quanto abbiamo dormito, quante calorie abbiamo consumato o quanti km abbiamo percorso in quel giorno specifico. Serve aver la giusta testa per mantenere gli standard con continuità. Serve migliorarsi giorno per giorno, sfruttare i dati raccolti e averne coscienza per poi lavorarci su, per rimanere in linea con gli obiettivi e alzare l’asticella. Bisogna sempre tenere in considerazione gli scarti d’errore che ci saranno nelle misurazioni, ma a parità di condizioni si vedrà da una settimana all’altra quanto si è riusciti a muoversi o meno. A volte è utile proprio confrontare dei periodi o dei momenti della giornata: un esempio classico è la persona che diligentemente si organizza con 2 o 3 sedute lunghe e intense in palestra a settimana, per poi però scoprire che in tutto il resto delle sue giornate è veramente e pericolosamente troppo sedentaria. Allora possiamo chiederci: meglio muoversi un po’ tutti i giorni? Magari con sedute più corte, piuttosto che esagerare in quelle 2 volte che ci si allena e poi essere totalmente fermi tra auto, lavoro e divano? E l’alimentazione? Sapere quanto ci si muove è utile, ma quello che si mette nel piatto quanto conta?

Come si vede aver consapevolezza del proprio stile di vita non è una cosa semplice perché prevede un mix tra lavoro, stile alimentare, attività fisica e riposo. Si pensa di far tutto per bene ma i risultati non arrivano mai. Per questo il consiglio è quello di affidarsi a persone che possano accompagnarvi nel vostro percorso. Sicuramente avere dei dati e dei parametri oggettivi su cui ragionare facilita la situazione ma meglio non cercare troppo il fai da te se non si ha esperienza. Appena definiti bene il punto di partenza e il punto in cui si vuole arrivare è il momento di fare due parole con un trainer qualificato, valutare il tutto a 360° e decidere insieme la strada percorribile più adatta al raggiungimento dell’obiettivo, scegliere cosa serve fare e provarci ogni giorno con determinazione e costanza.

Come sempre per qualsiasi chiarimento e approfondimento restiamo a vostra disposizione, vi invitiamo ad approfittare dell’ingresso prova gratuito per venire a visitare il nostro CLUB, confrontarvi con un nostro trainer e tra acqua e palestra iniziare a muovervi insieme a noi.

A cura di Tiziano Livio
Dottore in Scienze Motorie e Sport, Personal Trainer e Istruttore Fitness presso il Centro A-CLUB, Savosa
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Questo articolo è stato realizzato da A-Club, non fa parte del contenuto redazionale.
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