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SAVOSADimagrire con l'acquafitness: è davvero possibile?

06.12.17 - 18:00
Da sempre alle persone in sovrappeso si raccomanda l'esercizio fisico come un complemento della dieta. Ma quale attività scegliere e con che frequenza praticarla?
Dimagrire con l'acquafitness: è davvero possibile?

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Da sempre alle persone in sovrappeso si raccomanda l'esercizio fisico come un complemento della dieta. Ma quale attività scegliere e con che frequenza praticarla?

SAVOSA - Purtroppo la vita frenetica di tutti i giorni a volte ci impedisce di praticare attività fisica con costanza e continuità e per lo stesso motivo non si segue una dieta (intesa come alimentazione corretta) adeguata al proprio metabolismo, il risultato è un fisico non armonioso: chili di troppo e scarso tono muscolare. La situazione si aggrava se si parla di obesità in quanto non si tratta più solo di estetica ma di salute, in questo caso fare del movimento diventa di importanza vitale, occorre, attraverso esercizi specifici ed adeguati alla persona, attivare il metabolismo evitando di causare traumi alle articolazioni e/o alla muscolatura e stando molto attenti a monitorare la frequenza cardiaca, indice dell'intensità del lavoro.

L'attività in acqua, abbinata ad una dieta, è la scelta migliore per permettere alle persone in sovrappeso di perdere chili e snellire la silohuette, favorendo il drenaggio dei liquidi in eccesso (cellulite).

L'acqua consente di muoversi in modo efficace e permette ai soggetti in sovrappeso di fare un'attività continuativa nel tempo e di media lunga durata nella seduta per attivare il metabolismo aerobico e bruciare calorie, cosa che non riescono a fare con l'attività a secco perché non sono in grado di sopportare il peso corporeo a lungo e si affaticano velocemente, spesso accusando dolori articolari (ginocchia, schiena). In acqua questo non succede perché lo scarico gravitazionale fa sì che si carichi non più del 20-30% del proprio peso.

Le resistenze offerte dall'ambiente acquatico permettono al soggetto di stimolare il tono ed il trofismo muscolare innalzando ulteriormente il metabolismo.

I muscoli lavorano per vincere le resistenze dell'acqua, contrastando flussi e vortici che si creano con il movimento, mettendo in azione gruppi muscolari per stabilizzare il corpo.

Con che frequenza praticare attività in acqua?

Innanzitutto occorre prima una valutazione medica o meglio medico-sportiva per escludere eventuali patologie che potrebbero interferire con l'allenamento, in secondo luogo seguire un'alimentazione corretta o la dieta prescritta dal dietologo.

Sulla base delle valutazioni mediche si stabilisce la frequenza ed il tipo di lezione adatta ad ogni singolo soggetto. L'istruttore deve indirizzare il cliente verso questa scelta, pertanto è importante recarsi in centri sportivi dove la professionalità degli istruttori è alta.

Il numero ideale di sedute settimanali è 3, ma se si riposa bene e si ha il tempo se ne possono fare fino a 5. La durata della lezione deve essere di 45/60 minuti, il minimo per attivare. Un lavoro in acqua che abbini il contemporaneo movimento degli arti inferiori e superiori, della durata di 60 minuti, determina una spesa di circa 500 kcal. Attraverso questo tipo di lavoro è possibile stimolare in modo efficace il sistema respiratorio e cardiocircolatorio, mantenendo per lungo tempo e con facilità la frequenza cardiaca in un range lipolitico.

Quella della gradualità è una regola fondamentale. Tutto e subito è un grave errore, bisogna dare al corpo il tempo di adattarsi gradualmente al movimento ed agli stimoli.

Che attività scegliere per dimagrire?

L'ambiente acqua è particolare. Per indirizzare un soggetto alla scelta del corso occorre sapere se è in confidenza con l'acqua, se sa nuotare ed è quindi abituato a muoversi in acqua, se ha già praticato attività fisica a secco. In base a queste nozioni si consiglia una seduta di personal (rapporto 1:1 istruttore allievo per lavorare specificatamente su alcuni aspetti e fare allenamento personalizzato) o attività di gruppo.

Per cominciare le attività consigliate sono treadmill (tappeto) o hydrobike - acquabike ad intensità medio - bassa (per soggetti in forte sovrappeso), e treadmill, hydrobike e acquagym a corpo libero o con piccoli attrezzi per chi è in sovrappeso. Altrettanto efficace è il lavoro intermittente come per esempio il lavoro a circuito di intensità medio moderata che prevede intervalli minimi tra una stazione e l'altra alternando esercitazioni di tipo aerobico con esercitazioni di tonificazione di varie parti del corpo con o senza l'ausilio di piccoli attrezzi; in questo modo si mantiene una varietà di stimoli sia a livello fisico che psicologico.

E se ho solo un po’ di cellulite?

Il corso ideale è l’hydrobike o, anche nota come, acquabike. Il movimento continuo della pedalata permette sia di tonificare la muscolatura degli arti inferiori e dei glutei (e addominale per la costante ricerca dell'equilibrio messo alla prova dai movimenti dell'acqua) che di drenare i liquidi in eccesso: il movimento in acqua crea vortici che fanno un massaggio costante sui tessuti adiposi e sulla pelle favorendo il drenaggio dei liquidi in eccesso per chi soffre di ritenzione idrica "asciugando" il corpo. Inoltre, l'effetto pressione esercitato dall'acqua sugli arti inferiori (spinta idrostatica) agevola il ritorno venoso al cuore migliorando la circolazione sanguigna.

Ricordiamo inoltre l'acqua ci avvolge e ci protegge, il rischio di traumi durante le attività acquatiche è praticamente nullo e per questo motivo anche le persone in sovrappeso si sentono libere di muoversi con tranquillità e senza stress. La musica abbraccia la lezione rendendola divertente e coinvolgente, lavorare con il gruppo, socializzare ed essere monitorati da istruttori competenti permette di rilassarsi e non pensare ai problemi quotidiani.

Per riassumere: cosa faccio per perdere peso in acqua? 

    • effettuare visita medica prima di iniziare qualsiasi attività fisica
    • seguire una dieta equilibrata o specifica
    • Scegliere l'attività in acqua più adatta alle proprie caratteristiche fisiche
    • prediligere le attività aerobiche
    • bere molto anche durante la lezione
    • essere costanti
    • avvisare l'istruttore in caso di eventuali problematiche
    • divertirsi

L'acqua fa bene al corpo ed alla mente. Provare per credere!

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A cura di Marzia Ferrari

Laureata in Scienze Motorie, Istruttore di Nuoto, Istruttore AcquaFitness Centro A-CLUB, Savosa


Questo articolo è stato realizzato da A-Club, non fa parte del contenuto redazionale.