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La vita da influencer dei Vapm: «Sveglia presto e prima diretta streaming già alle 6.30»

CANTONELa vita da influencer dei Vapm: «Sveglia presto e prima diretta streaming già alle 6.30»

16.09.21 - 10:30
Alex ed Eros, fratelli gemelli e videogiocatori per lavoro a 27 anni: «Tutti ci dicevano di smettere ma...»
Davide Giordano
La vita da influencer dei Vapm: «Sveglia presto e prima diretta streaming già alle 6.30»
Alex ed Eros, fratelli gemelli e videogiocatori per lavoro a 27 anni: «Tutti ci dicevano di smettere ma...»

BELLINZONA - Stanno ancora festeggiano il traguardo da 100'000 followers su YouTube, Alex ed Eros influencer e streamer sulla rampa di lancio con lo pseudonimo di Vapm: «La passione per i videogiochi ci è stata tramandata da nostro fratello, grande appassionato. Noi l'abbiamo fatta nostra, probabilmente anche superandolo».

27 anni, fratelli gemelli, di origini svizzere ma residenti «poco fuori da Ponte Tresa» ci hanno raccontato com'è videogiocare per professione. «Volete sapere com'è la nostra giornata tipo?», raccontano, «sveglia prestissimo e primo live su Twitch dalle 6.30 alle 8, poi una seconda diretta dalle 14 alle 16. Nel resto del tempo, beh, realizzare video per YouTube e Tiktok! Alcune volte è un gran impegno». 

Vi sembra un po' troppo tipo... un lavoro? Perché lo è: «Non è affatto semplice, ci vuole dedizione, lavoro e molta pazienza. I risultati non sono mai costanti, alcuni mesi possono andare bene, altri meno e non bisogna perdersi d'animo. Abbiamo iniziato un po' per caso, con video buffi su YouTube e meme, non immaginavamo di diventare influencer professionisti! Francamente avevamo tutti contro, amici e anche i nostri genitori! Papà ci diceva: “Piantatela con questi giochini!” e mamma voleva che trovassimo un lavoro vero», ricordano Alex ed Eros.

Ma poi le cose sono cambiate: «Abbiamo cominciato a costruirci una base di follower, gli abbonamenti su Twitch sono saliti a tal punto da diventare uno stipendio, medio, ma sempre uno stipendio su cui poter contare. Oltre a questo c'è il “bonus”, chiamiamolo così, delle donazioni degli utenti durante le dirette. Alcuni mesi possono essere di più altri di meno».

E i loro genitori, oggi, non hanno poi molto da ridire: «Direi di no, papà ci incita ad arrivare al milione di followers e mamma è un sacco fiera di noi».

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