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GAMESÈ infine giunto il momento di recensire “Cyberpunk 2077”

26.08.21 - 06:30
Perché con l'ultima patch (la 1.3) dopo un anno dal lancio è finalmente giocabile su console. Ed è un viaggio che merita
CD Projekt RED
È infine giunto il momento di recensire “Cyberpunk 2077”
Perché con l'ultima patch (la 1.3) dopo un anno dal lancio è finalmente giocabile su console. Ed è un viaggio che merita

VARSAVIA - Uno dei titoli più attesi della storia dei videogame ma anche uno dei lanci più fallimentari di un prodotto d'intrattenimento elettronico a memoria d'uomo. “Cyberpunk 2077” usciva settembre dell'anno scorso con un'interminabile serie di problemi, soprattutto per quanto riguarda le console di penultima generazione (Playstation 4 e Xbox One) sulle quali era ingiocabile.

Tante, tantissime, le lamentele che hanno portato Sony a rimuovere il gioco dal suo store digitale e pure al ritiro dagli scaffali. Vista la sua natura precaria e instabile, avevamo deciso di non recensirlo, aspettando una patch correttiva che pensavamo imminente.

Questa, la 1.3, è arrivata circa un anno dopo il lancio e – sebbene non sia perfetta – è un buon compromesso e rende l'ambiziosissimo titolo della polacca Cd Projekt almeno fruibile. Un po' gioco di ruolo open world, un po' sparatutto e un po' “GTA”, “Cyberpunk 2077” è una scommessa solo parzialmente vinta da parte di un'azienda che, resa celebre dai titoli della saga di “The Witcher”, ha forse alzato un po' troppo l'asticella.

Nei panni di V, un/a scavezzacolli mediamente senza scrupoli, ci troveremo a navigare in libertà fra le strade illuminate al neon di Night City una sorta di Gotham City hi-tech e globalizzata, come diverse se ne sono viste in film di sapore cyberdecadente da “Blade Runner” fino a “Ghost in the Shell”. Non svelando nulla della complessa e strabordante trama e addentando subito il gioco, quello che colpisce è l'incredibile lavoro di costruzione dietro alla città e ai suoi abitanti: un disperato ma ribollente casino cibernetico.

Le dolenti note iniziano a farsi sentire però nella parte più giocosa, in particolare le dinamiche di combattimento ma anche quelle di gestione dell'inventario e delle abilità (molto arzigogolate e vecchio stile). “Cyberpunk 2077” è un titolo che ha parecchi problemi di coesione, e visto lo sviluppo tribolatissimo non stupisce, ma è innegabilmente zeppo di fascino e cose da fare e da vedere. Se siete fra quelli che apprezzano i viaggi borderline, in cerca di verità nel torbido, non lasciatevelo scappare.

VOTO: 8,5

“Cyberpunk 2077” è disponibile per Playstation, Xbox, Pc Windows e Google Stadia. Lo abbiamo provato grazie a un codice gentilmente fornitoci da Bandai Namco.

ZAF

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