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GAMESPer ora la resurrezione di "Warcraft III" sta andando malino

13.02.20 - 12:00
Il ritorno "Reforged" del capolavoro di Blizzard è una delusione che ha fatto arrabbiare i fan ma non è detto che le cose non possano cambiare
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Per ora la resurrezione di "Warcraft III" sta andando malino
Il ritorno "Reforged" del capolavoro di Blizzard è una delusione che ha fatto arrabbiare i fan ma non è detto che le cose non possano cambiare

IRIVINE – Si possono contare sulle dita di due mani i videogiochi che, se non ci fossero stati, oggi le cose sarebbero davvero differenti.

Uno di questi titoli-cardine della storia del joypad (pardon, qui si parla di mouse e tastiera) è senz'ombra di dubbio “Warcraft III”: strategico in tempo reale, fra costruzioni, eserciti da reclutare ed eroi quasi onnipotenti. Pubblicato nel 2002 da Blizzard, che ormai era già una potenza affermata, era il terzo capitolo di una saga che si apprestava così a conquistare il mondo.

Se, al momento dell'uscita, la storia della caduta del paladino umano Arthas e dell'ascesa dell'orco sciamano Thrall aveva convinto pubblico e critica, la vera grandezza di “Warcraft III” si è poi palesata negli anni a venire.

Fra i vari meriti del titolo, l'aver posto le fondamenta per il colossale “World of Warcraft” (che a 15 anni dal lancio può ancora contare su milioni di cittadini virtuali), rilanciato il dibattito (allora ancora embrionale) sugli esport e fornito ai gamer lo strumento per una piccola grande rivoluzione. Stiamo parlando dell'editor interno al gioco, che permetteva di creare mappe e campagne completamente inedite.

È proprio da quell'umile programmino che è poi nato, esplodendo, il fenomeno Moba: con la nascita dell'originale e strapopolare mod “Defense of the ancients” (Dota), dal quale discendono due dei più importanti videogiochi al mondo: “League of Legends” di Riot e “Dota 2” di Valve.

Comprensibile, quindi, che all'annuncio da parte di Blizzard di una nuova edizione riveduta e aggiornata - o “riforgiata” come l'hanno definita loro - della pietra miliare bellica, la reazione si sia equamente divisa fra speranza e preoccupazione.

L'azienda prometteva non solo un completo restyling grafico ma anche una revisione importante e uno snellimento e aggiornamento delle meccaniche per renderle più al passo con i tempi. L'idea dell'azienda di Irvine era quindi quella di ridare vita al titolo sperando in una nuova primavera fra youtuber, streamer ed eatleti di oggi.

Fra gli scettici all'operazione, quelli che temevano che la novità cambiasse troppe carte in tavola e travisasse un gioco che, ancora oggi, viene giocato appassionatamente da migliaia di gamer.

Arrivato finalmente sugli scaffali (virtuali) “Warcraft III: Reforged” ha mantenuto le promesse solo in parte e ha confermato i dubbi di chi già ce li aveva.

Se, da una parte, le migliorie grafiche ci sono dall'altra molti aspetti del gioco originale (quelli un po' più vecchiotti, tipo l'interfaccia, la regia e i dialoghi) non sono stati debitamente affrontati. Non si capisce bene se per volontà o pura e semplice mancanza di tempo.

Intendiamoci, il gioco c'è sempre così come la storia, che resta une delle più epiche mai raccontate in un videogioco. Quello che appare evidente già dopo pochi clic è la mancanza di levigatura generale e la non-attualizzazione di cose davvero superate nel 2002. Un esempio su tutti? Per aprire il menu bisogna schiacciare il tasto F10 e non Esc...

Approssimativo e incasinato, soprattutto a ridosso del lancio, pure il vitale online che soppianta la piattaforma del titolo originale (rimuovendo i clan e le leaderboard) anche per chi “Reforged” non l'ha comprato. Grandi cambiamenti anche per quanto riguarda l'editor che sancisce il diritto di possesso di Blizzard da qualsiasi mod venga realizzato.

Insomma, tanto è bastato per generare un bel putiferio online e l'azienda, che ha chiesto subito scusa, sta già offrendo rimborsi agli acquirenti insoddisfatti.

Al di là dell'inizio burrascoso, non è detto che per questo nuovo volto di “Warcraft III” sia condannato all'oblio, anzi. L'intenzione da parte dei creatori di sistemare la faccenda, attraverso una serie di “pezze” tecniche già c'è. Anche se diverse questioni resteranno probabilmente, e inevitabilmente, aperte.

Confidiamo che fra sei mesi, il prodotto che abbiamo fra le mani sarà radicalmente differente. Ma, se così sarà, la domanda sorge spontanea: perché non aspettare ancora un pochino prima di pubblicare?

VOTO: 7

“Warcraft III: Reforged” è disponibile per Pc Windows e Mac OS. Lo abbiamo recensito con una copia gentilmente fornitaci da Blizzard.

 

 

 

 

 

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