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MAKE UP Pianeta make up: il fondotinta

15.12.15 - 08:46
I consigli della celebre makeup artist e look-maker Viviana Ramassotto
Fotografia Daniele Cama
Pianeta make up: il fondotinta
I consigli della celebre makeup artist e look-maker Viviana Ramassotto

Cosa è il fondotinta? - È un cosmetico essenziale nel make-up: è utilizzato al fine di rendere uniforme la pelle. Nella maggior parte dei casi è un'emulsione più o meno pregiata di olio in acqua o viceversa. Il potere coprente è determinato dalla quantità di pigmento aggiunto. I pigmenti sono inorganici e non sono quindi assorbiti dalla pelle. Ma l'emulsione sì: per questo sceglieremo il tipo di fondotinta a seconda della pelle se è disidratata, grassa, asfittica, secca, mista o normale. La percentuale più o meno alta dei pigmenti ed il tipo di emulsione determinano un fondotinta fluido, cremoso, colato o compatto.

Il primo fondotinta più conosciuto - Negli anni 30 Max Factor creò il pancake orientato alle dive hollywoodiane. Era allora coprente in maniera sorprendente, la texture era molto concentrata di pigmento. Le note stonate del prodotto erano essenzialmente due: una consistenza molto grassa e nuance di colori aventi una eccessiva percentuale di rosso rendevano l'incarnato roseo e lucido.

Oggi le case cosmetiche dedicano il tempo alla ricerca del prodotto che copre ma rispetta la naturalezza del volto, garantendone resistenza e opacità.

Fondotinta fluido - Se è alla trasparenza che mirate, scegliete un prodotto liquido. Un semi liquido potrà garantirvi una coprenza maggiore in quanto la percentuale di pigmento è più consistente. In base alla sua formulazione, più o meno idratante (con acqua ed emulsioni), può essere adatto per pelli secche, normali o grasse. Per una risoluzione leggera, stendetelo con l’apposito pennello da fondotinta in buone setole sintetiche. Se mirate all'effetto long lasting, scegliete di procedere alla stesura con una spugna umida in lattice oppure con la spugna di mare, anch'essa precedentemente bagnata e ben strizzata per lasciarla umida e morbida. L'effetto saraà sorprendente!

Fondotinta compatto in crema (o in cake) - Questa tipologia di fondotinta è la mia preferita. Trovo sia assolutamente versatile, creo basi in maniera veloce ed efficace. Se la pelle sottostante è troppo grassa aggiungo maggiore quantità di cipria a fine lavoro. Di solito una pelle molto grassa è anche più soggetta ad essere seborroica e lucida, o la sua grana appare con i pori aperti ben evidenti. A  livello ottico l'effetto di un incarnato liscio e perfetto sarà garantito e sarà sufficiente e facile 'tirare' il prodotto sulle zone in cui si vuole conferire maggiore trasparenza.  Rispetto a qualsiasi altro tipo di fondotinta la texture cremosa e molto pigmentata garantisce una coprenza davvero efficace. Lo consiglio per coprire le discromie della pelle o per elaborare uno splendido contouring per un make up televisivo o ancor meglio fotografico. Inutile appesantirsi laddove non lo richieda. La sua formulazione è a base lipidica (grassa) quindi non particolarmente adatta in caso di pelle grassa o con eccesso di sebo. Ma questo conta poco se sarà possibile per noi makeup artist di poter 'ritoccare' con della cipria o veline in carta di riso il viso del personaggio fotografico o televisivo in questione.  Si presenta in stick, cialda o vasetto. Si applica con l'apposita spugnetta triangolare oppure con un pennello da fondotinta.

Fondotinta in mousse - Ideale per chi ha la pelle grassa o ben idratata e senza inestetismi. Sulle zone in cui la pelle è disidratata, questo fondo mette in risalto la grana della pelle e le eventuali screpolature. A livello professionale è poco usato.

Fondotinta compatto in polvere (o pancake) - È un composto di pigmenti pressati inseriti in una cialda. Può essere  applicato sia da asciutto che bagnato.

Da asciutto possiamo applicarlo con un piumino o con un maxi-pennello a setole morbide ed ha una coprenza leggerissima, i pigmenti saranno più aerei conferendo maggiore trasparenza. Attenzione però, può segnare la pelle secca perché la asciugherà maggiormente mettendo così in risalto i segni della pelle. Può macchiare la pelle sottostante se è mista; le zone più grasse tenderanno a trattenere maggiormente le polveri rispetto a quelle asciutte.

Da bagnato si applica con una spugnetta inumidita conferendo una maggiore coprenza in quanto le polveri saranno concentrate e diventeranno più cremose.

Fondotinta minerale - Ideale per le pelli delicate o per un make up base di tutti i giorni. Deve contenere solo ingredienti naturali. Non presenta nei suoi componenti né profumi, coloranti, conservanti e alcun elemento chimico. È un diffusissimo fondotinta di ultima generazione ma raramente viene usato a livello professionale. È composto esclusivamente da polveri naturali finissime, conferisce un effetto molto naturale. La coprenza è piuttosto leggera ed ha gli stessi svantaggi del fondo pancake.  Si applica con un pennello kabuki a setole morbide e molto fitte che possono essere anche inumidite per una concentrazione e coprenza maggiori.

Creme colorate - Sono emulsioni contenenti elementi idratanti e pigmenti. Non coprono nulla, colorano poco. Non sono da considerare ideali a livello professionale, ma li possiamo consigliarle in casi in cui la pelle non necessita di copertura ma ha bisogno di una tonalità appena differente. Questo prodotto può essere preso in considerazione per illuminare un incarnato molto abbronzato o per le giovanissime che non vogliono appesantire il viso. Ma lo consiglio generalmente alle persone che fumano in eccesso e alle signore di età matura aventi pelle asfittica; probabilmente avranno un tono di pelle grigio e disidratato sullo strato corneo; consiglio una crema idratante contenente pigmenti rossi. Il viso sarà più brillante e luminoso. Fai-da-te: possiamo 'sbriciolare' del fondotinta pressato in polvere in una porzione di crema idratante e ricaveremo, in seguito ad una buona miscelazione, la crema colorata. Oppure semplicemente unendo ad una porzione di crema idratante del fondotinta liquido.

Obiettivi dell'utilizzo del fondotinta - Nella realizzazione del trucco di abbellimento o correttivo l'unico vero scopo che ha il fondotinta è di rendere l'incarnato compattato e uniforme. Molte donne pensano che l'obiettivo sia quello di cercare l'effetto 'abbronzato' o di rendere roseo l'incarnato, conseguendo un effetto 'maschera' rosata.

Ma come applicarlo per testarne il colore? - La zona di interconnessione tra la mandibola e il collo rivela la pigmentazione ideale al fine di evitare fastidiosi stacchi cromatici. Se utilizziamo solo quel pigmento individuato per realizzare il make up di tutto il volto, rischiamo di impallidire e di raffreddare tutto l'incarnato. Ma come è possibile?  Per trovare il pigmento avente il tono più caldo, vi consiglio di applicare una piccola porzione di fondotinta sullo zigomo alto del volto.

Tono e Sottotono della pelle - A volte entriamo nel dubbio tra due nuance di fondotinta che ci sembrano molto simili, come scegliere? Anche entrambe. È importante riuscire ad individuare quale sia il tono oppure il sottotono della pelle;

-il tono è il colore di base della carnagione (olivastra, chiarissima, media.. )

-Il sottotono è la temperatura del colore della pelle;  può avere una tonalità fredda, calda o neutra. Nb: I colori caldi vanno dal rosso al giallo, mentre quelli freddi variano dal blu al verde. Entreremo nel dettaglio più avanti.

Come fissare il fondotinta - La polvere di riso pigmentata o cipria assorbono la arte più oleosa togliendo perfettamente il lucido donando un effetto vellutato sulla pelle. Con il calore del corpo l'effetto iniziale 'polveroso' si attenua, lasciando 'fermo' il fondo ma con delicatezza. Acqua termale o fissatori make up possono aumentare l'effetto long lasting.

Meno comune ma assolutamente efficace, la cipria verde, gialla o lilla o comunque  avente il pigmento del colore complementare.

Redazione: www.fashionchannel.ch – Ph Daniele Cama – Make-up Artist Viviana for vivi Make Up – Costumi Paola De Giorgis – Model Siria Selvi,  Viviana Ramassotto

 


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