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CANTONEL'economia ticinese sta bene

15.01.20 - 10:24
È quanto emerge dall'inchiesta congiunturale condotta presso i soci della Cc-Ti. Da notare una flessione degli investimenti effettuati e previsti per nel 2020
Cc-Ti
L. Albertoni, G. Martinetti, J. Assi e A. Vergamini
L. Albertoni, G. Martinetti, J. Assi e A. Vergamini
L'economia ticinese sta bene
È quanto emerge dall'inchiesta congiunturale condotta presso i soci della Cc-Ti. Da notare una flessione degli investimenti effettuati e previsti per nel 2020

LUGANO - Un andamento economico generale stabile e di segno abbastanza positivo malgrado le numerose incertezze del panorama internazionale. È quanto risulta dall'annuale inchiesta congiunturale condotta presso i soci della Camera di Commercio Ticino (Cc-Ti). Un andamento in linea con le tendenze delle altre regioni svizzere e quelle nazionali.

I risultati sono stati presentati ai soci il 13 gennaio 2020. Sono intervenuti Glauco Martinetti, Presidente Cc-Ti; Luca Albertoni, Direttore Cc-Ti; Jenny Assi, Ricercatrice SUPSI e Antonio Vergamini, Co-fondatore della Compagnia Finzi Pasca che ha raccontato la propria esperienza aziendale, ponendo l’accento sulle proprie misure nell’ambito della CSR.

Flessione degli investimenti - Si nota una flessione degli investimenti effettuati e previsti nel 2020. Malgrado i valori rimangano a buoni livelli, occorre prestare attenzione a questa tendenza che può essere imputata a varie cause, come ad esempio alle tensioni internazionali, ad alcune incertezze a livello interno e alla costante erosione dei margini in atto da diversi anni e che ora si manifesta anche nel campo degli investimenti. Le previsioni per il 2020 restano comunque in linea con l’andamento del 2019, a differenza di altri cantoni che, disponendo di un’economia meno diversificata, prevedono un rallentamento degli affari.

Focus sulla responsabilità sociale delle imprese (CSR) - L’inchiesta ha anche fatto emergere un buon livello di sensibilità delle imprese verso il tema della Responsabilità sociale delle aziende (CSR), con molte azioni e iniziative concrete messe in atto soprattutto da aziende di grandi dimensioni. I risultati dimostrano come il tema sia sentito e venga tradotto in azioni concrete di diverso tipo. Sono infatti state individuate 138 buone pratiche suddivise in 32 tipologie, che toccano tutti gli ambiti della CSR (dalla governance, ai rapporti con il mercato, con i collaboratori, con la comunità e con l’ambiente). Anche la mobilità aziendale è stato un argomento sollevato: sono emersi infatti dati interessanti per quanto attiene piani di mobilità o la promozione di misure per l’uso dei mezzi pubblici.

Un campione rappresentativo - Hanno partecipato all’inchiesta 330 imprese associate alla Cc-Ti, che impiegano in tutto 19’978 dipendenti nel cantone. Si tratta di 97 aziende del settore industria-artigianato e di 233 del comparto commercio e servizi. È ormai un campione di aziende consolidato di un rilevamento che si svolge da dieci anni. I risultati sono quindi da considerarsi attendibili e rispecchiano la situazione reale del nostro Cantone. Inoltre, le tendenze che emergono sono sempre confermate da altre ricerche congiunturali condotte da istituti federali e cantonali e dai dati ufficiali della Confederazione.

L’inchiesta è stata condotta unitamente alle Camere di commercio e dell’industria di Friborgo, Giura, Neuchâtel e Vaud.

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