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AvanTIUn robot ha effettuato il primo intervento chirurgico senza l’aiuto dell’uomo

22.04.22 - 08:00
Il robot STAR ha eseguito per la prima volta in autonomia un anastomosi intestinale in laparoscopia su quattro animali.
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Un robot ha effettuato il primo intervento chirurgico senza l’aiuto dell’uomo
Il robot STAR ha eseguito per la prima volta in autonomia un anastomosi intestinale in laparoscopia su quattro animali.

Un team di ricercatori della Johns Hopkins University ha utilizzato con successo un robot per eseguire un complesso intervento chirurgico laparoscopico senza l’aiuto dell’uomo. Lo STAR, abbreviazione di Smart Tissue Autonomous Robot, ha operato sui tessuti molli di quattro maiali per ricollegare due estremità di un intestino, uno dei compiti più delicati nella chirurgia addominale. I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Science Robotics, segnano un passo significativo nella robotica verso la chirurgia completamente automatizzata sugli esseri umani.

“I nostri risultati mostrano che possiamo automatizzare uno dei compiti più intricati e delicati in chirurgia: la riconnessione di due estremità di un intestino. Lo STAR ha eseguito la procedura in quattro animali e ha prodotto risultati significativamente migliori rispetto agli esseri umani che eseguono la stessa procedura”, ha affermato l’autore senior Axel Krieger, assistente professore d'ingegneria meccanica presso la Whiting School of Engineering della Johns Hopkins.

Il robot, sviluppato in collaborazione con gli scienziati del Children’s National Hospital di Washington, è una versione aggiornata di un modello del 2016 che era in grado di eseguire lo stesso intervento ma richiedeva un’ampia incisione nell’addome per poter operare. Il nuovo robot, invece, interviene in laparoscopia, cioè attraverso un piccolo foro con una tecnica mininvasiva, e possiede nuove funzionalità che gli garantiscono una maggiore autonomia e una migliore precisione chirurgica, inclusi strumenti di sutura specializzati e sistemi di imaging all’avanguardia che forniscono una visuale più accurata del campo chirurgico.

La chirurgia dei tessuti molli è particolarmente difficile per gli esseri umani, e ancor di più per i robot, a causa della sua imprevedibilità, costringendo chi opera a essere in grado di adattarsi rapidamente per gestire ostacoli imprevisti. Il robot STAR è dotato di un sofisticato sistema di controllo che lo rende capace di modificare la procedura in tempo reale, proprio come farebbe un chirurgo umano. “Ciò che rende speciale lo Star è che è il primo sistema robotico a pianificare, adattare ed eseguire un piano chirurgico nei tessuti molli con un intervento umano minimo”, ha dichiarato Krieger.

Le particolari abilità di STAR si devono a un sofisticato algoritmo di apprendimento automatico e a un avanzato sistema di visione artificiale tridimensionale. Grazie a questi due elementi, il robot intelligente di ultima generazione potrebbe potenzialmente sostituire almeno in parte l’essere umano in operazioni chirurgiche di elevata precisione. “L’anastomosi robotica è un modo per garantire che le attività chirurgiche che richiedono alta precisione e ripetibilità possano essere eseguite con maggiore accuratezza e precisione in ogni paziente, indipendentemente dall’abilità del chirurgo. Possiamo ipotizzare che ciò si tradurrà in un approccio chirurgico standard nella cura del paziente con risultati più prevedibili e coerenti per i pazienti”, ha concluso Krieger.

 

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