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GERMANIAAgrovoltaico: un nuovo progetto sperimentale in Germania

29.10.21 - 08:00
Realizzato il primo impianto di ricerca nei frutteti per testare gli impatti dei pannelli fotovoltaici sulle culture
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Agrovoltaico: un nuovo progetto sperimentale in Germania
Realizzato il primo impianto di ricerca nei frutteti per testare gli impatti dei pannelli fotovoltaici sulle culture

L’azienda tedesca BayWa r.e. e il Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems ISE, assieme ad altri partner, hanno lanciato la prima struttura di ricerca Agri-PV per testare le potenzialità del fotovoltaico integrato nelle colture agricole, il cosiddetto agrovoltaico. L’obbiettivo finale del progetto è aumentare la resilienza climatica nei frutteti garantendo una produzione sicura e, al tempo stesso, generando energia solare.
Con il termine agrovoltaico, a tal proposito, si intendono appunto gli impianti fotovoltaici che permettono, grazie alla presenza di pannelli montati ad alcuni metri di altezza dal suolo, di produrre energia e contemporaneamente di coltivare i terreni, assicurando agli agricoltori diversi vantaggi, come ad esempio l’autoproduzione energetica, l’aumento delle rese agricole, una maggiore protezione dalle intemperie.
Oggi, a Gelsdorf, in Renania-Palatinato, il Fraunhofer ha realizzato presso il Bio-Obsthof Nachtwey un sistema agrovoltaico da 258 kW per il progetto quinquennale “APV-Obstbau”, che nel complesso coinvolge una zona di circa 9.100 metri quadrati. Si tratta del primo sistema agrovoltaico in Germania applicato a un frutteto e lo scopo del progetto è verificare in che misura i pannelli fotovoltaici influiscano sulla coltivazione di otto varietà di mele.
I ricercatori, nello specifico, confronteranno 4 differenti sistemi protettivi: una copertura in lamina anti-pioggia, reti antigrandine, un impianto agrovoltaico con moduli fissi traslucidi anti-pioggia e pannelli fotovoltaici a tracciamento solare in grado di bloccare, se necessario, anche il passaggio della pioggia. L’iniziativa prevede l’utilizzo di due differenti tipi di moduli con celle disposte diversamente, valutando quanto riescano a proteggere le mele da condizioni ambientali dannose come grandine, forti piogge, ondate di calore o gelate. Inoltre, verranno testati gli effetti sulla crescita delle piante e sul rendimento agricolo della diversa gestione della luce da parte delle due installazioni di agrovoltaico, cioè semi-trasparente e a tracciamento.
«Immaginiamo l’agrovoltaico come una soluzione a lungo termine per aiutare gli agricoltori ad adattarsi alle conseguenze del cambiamento climatico. Possiamo preservare l’ecosistema esistente e persino migliorarlo attraverso effetti sinergici e la generazione di energia solare», ha affermato Stephan Schindele, a capo della sezione Product Management Agri-PV di BayWa r.e.
Il progetto tedesco punta anche a dimostrare quali vantaggi economici possano trarne gli agricoltori, quantificabili in costi energetici inferiori e più prevedibili a lungo termine, minori costi di investimento per la protezione delle colture, oltre che spese più contenute per i materiali operativi e lo smaltimento dei rifiuti. «Agri-PV Fruit Growing non ha solo lo scopo di dimostrare come ridurre le emissioni di carbonio nel settore agricolo. Mira anche a dare un contributo significativo alla protezione del clima evitando materiali non durevoli, pesticidi e fungicidi. Siamo anche concentrati sull’affrontare questioni sociali come l’accettazione e la compatibilità sociale, che svolgeranno un ruolo cruciale nell’espansione dell’agrobiologico«, ha dichiarato Andreas Steinhüser, Acting Group Manager per l’iniziativa presso Fraunhofer ISE.

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