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È entrata in funzione la turbina da maree più potente del mondo

REGNO UNITOÈ entrata in funzione la turbina da maree più potente del mondo

14.08.21 - 08:00
Si chiama O2, è ancorata nell’arcipelago delle Orcadi e produrrà energia sufficiente per alimentare 2.000 case.
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È entrata in funzione la turbina da maree più potente del mondo
Si chiama O2, è ancorata nell’arcipelago delle Orcadi e produrrà energia sufficiente per alimentare 2.000 case.

La turbina da maree O2, realizzata dalla scozzese Orbital Marine Power, è entrata in questi giorni in funzione e ha iniziato a produrre e immettere in rete energia sfruttando le correnti marine. Ancorata nelle acque della Fall of Warness, al largo delle Isole Orcadi a nord della Scozia, O2 è a tutti gli effetti la turbina mareomotrice più potente del mondo in quanto è in grado, a pieno regime, di produrre abbastanza elettricità per soddisfare il fabbisogno energetico annuale di 2.000 famiglie britanniche.

Il varo della piattaforma è avvenuto il 22 aprile scorso a Forth Ports, a Dundee, sul fiume Tay, utilizzando una chiatta sommergibile. Dopo di che, l’O2 è stato rimorchiato con un viaggio durato due giorni fino alle isole Orcadi, dove di recente è stato appunto messo in azione prima di essere allacciato con dei cavi all’European Marine Energy Centre (EMEC). Il collegamento con l’elettrolizzatore dell’EMEC servirà in futuro anche per generare corrente allo scopo di produrre idrogeno verde.

La turbina marina O2, nello specifico, pesa 680 tonnellate ed è costituita da uno scafo tubolare galleggiante in acciaio lungo 74 metri, ormeggiato al fondale tramite ancore. Al corpo sono connessi, attraverso braccia mobili sollevabili in superficie in caso di manutenzione, due rotori subacquei di 16 metri di diametro, ognuno dei quali può generare una potenza di 1 MW. Le eliche, lunghe 10 metri ciascuna, catturano il flusso di marea su un’area spazzata di oltre 600 metri quadrati per generare energia pulita per 2.000 abitazioni, risparmiando così all’ambiente circa 2.200 tonnellate di CO2 l’anno.

«Questa è una pietra miliare per Orbital; l’O2 è un notevole esempio d'innovazione cleantech britannica e la costruzione che abbiamo completato qui è una dimostrazione stimolante di ciò che una catena di approvvigionamento del Regno Unito potrebbe ottenere, se ne avesse l’opportunità, anche sotto le pressioni straordinarie di una pandemia», ha affermato il CEO di Orbital Marine Power, Andrew Scott.

L’O2 è il primo prototipo commerciale della società britannica e rappresenta il culmine di anni di sviluppo e di studi del prodotto, a cui hanno partecipato anche il Governo scozzese e l’Unione europea con il programma Horizon 2020. Il progetto, che rimarrà in funzione per ben 15 anni, è anche replicabile dato che, stando a quanto diffuso, il sistema sfrutta sia le correnti fluviali che di marea. La società punta quindi alla commercializzazione della sua tecnologia attraverso l’implementazione di una centrale multi-MW.

«La nostra visione è che questo progetto sia l’innesco per lo sfruttamento delle risorse dei flussi di marea in tutto il mondo per svolgere un ruolo nell’affrontare il cambiamento climatico creando un nuovo settore industriale a basse emissioni di carbonio», ha ribadito Scott.

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