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UNIONE EUROPEAUn consorzio di player digitali svilupperà la rete internet quantistica dell’Unione Europea

28.06.21 - 08:00
EuroQCI, la futura rete internet quantistica dell’UE, avrà come obbiettivo la sicurezza della comunicazione strategica.
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Un consorzio di player digitali svilupperà la rete internet quantistica dell’Unione Europea
EuroQCI, la futura rete internet quantistica dell’UE, avrà come obbiettivo la sicurezza della comunicazione strategica.

La Commissione europea, a fine maggio, ha selezionato un consorzio di aziende e istituti di ricerca che lavoreranno insieme per progettare la futura rete internet quantistica che permetterà di raggiungere una condizione ultrasicura per tutta la comunicazione di una certa rilevanza all’interno dell’Unione europea.

Ribattezzata EuroQCI, quantum communication infrastracture, la rete verrà sviluppata da colossi europei nei settori della difesa, dell’industria aerospaziale e del digitale. Si tratta di Airbus, che guiderà il progetto, Leonardo, Orange, PwC France e Maghreb, Telespazio (Leonardo 67%, Thales 33%), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM). In buona parte, quindi, il lavoro vedrà in prima linea realtà italiane che si sono contraddistinte nel campo dell’innovazione e, in particolare, della comunicazione.

Il progetto è stato avviato già nel giugno del 2019, quando 26 Stati membri hanno firmato la Dichiarazione EuroQCI per collaborare con la Commissione, sostenuta dall’Agenzia spaziale europea, allo sviluppo di un’infrastruttura di comunicazione quantistica che copra l’intera Unione europea. Da questo momento in avanti, EuroQCI integrerà le tecnologie e i sistemi quantistici nelle reti di comunicazione terrestre in fibra ottica e includerà un segmento spaziale che assicurerà una copertura totale in tutta l’Unione e in altri continenti. Questo network permetterà così di proteggere da eventuali minacce informatiche i sistemi di crittografia e le infrastrutture critiche europee, come le istituzioni governative, il controllo del traffico aereo, le strutture sanitarie, le banche e le reti elettriche.

I piani a lungo termine prevedono che EuroQCI diventi la base di un’internet quantistica in Europa, collegando computer, simulatori e sensori quantistici, attraverso reti quantistiche per distribuire informazioni e risorse con una soluzione di sicurezza all’avanguardia. Per ora a impiegarla sarà il servizio Quantum Key Distribution (QKD), che trasmetterà le chiavi di crittografia attraverso canali di comunicazione quantistica sia su fibra ottica terrestre sia su collegamenti laser spaziali. In effetti, gli stati fotonici quantistici utilizzati, a differenza delle soluzioni attualmente adoperate, rendono la chiave di distribuzione immune alle vulnerabilità.

Il consorzio è stato strutturato in modo tale da essere complementare, includendo grandi integratori di sistemi, operatori di telecomunicazioni e satcom, fornitori di servizi e istituti di ricerca. Lo studio, che durerà 15 mesi, farà leva sui contributi esistenti su vari progetti quantistici già realizzati da ciascun membro del consorzio e beneficerà della vasta competenza delle realtà italiane che possono ormai vantare una lunga esperienza in questo campo, come il Cnr e l’INRim. Il progetto pilota di EuroQCI è atteso nel 2024 ma, grazie a una roadmap precisa che definisce costi, implementazioni e progettazioni del sistema end-to-end, il servizio potrebbe diventare operativo già dal 2027.

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