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REGNO UNITO Trasformare la CO2 dell’atmosfera in carburante per aerei

17.04.21 - 08:00
Ricercatori di Oxford hanno sviluppato catalizzatori che catturano l’anidride carbonica per convertirla in jet fuel
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Trasformare la CO2 dell’atmosfera in carburante per aerei
Ricercatori di Oxford hanno sviluppato catalizzatori che catturano l’anidride carbonica per convertirla in jet fuel

Il trasporto aereo è tra i maggiori responsabili delle emissioni di CO2 in atmosfera. Gli scienziati stanno studiando da anni metodi per catturare l’anidride carbonica e trasformarla in carburante, e oggi sembrano finalmente essere sulla buona strada per rendere realizzabile questa tecnologia.
Secondo quanto descritto in un articolo pubblicato sulla rivista Nature Communications, infatti, un team di ricercatori dell’Università di Oxford ha messo a punto un processo sperimentale in grado di utilizzare catalizzatori a base di ferro per catturare la CO2 dall’atmosfera e convertirla in carburante per aeroplani.
Quando i combustibili fossili bruciano, il carbonio e l’idrogeno reagiscono con l’ossigeno atmosferico per formare anidride carbonica e acqua, e durante la combustione viene rilasciata energia. L’idrogenazione della CO2 può invertire questo processo naturale. Vi sono diversi metodi per ottenerla, tra cui quelli che adoperano catalizzatori a base ferrosa. Il nuovo sistema sviluppato dagli scienziati di Oxford consiste nella trasformazione dell’anidride carbonica in carburante tramite appunto la produzione di una classe di catalizzatori Potassio-Ferro-Manganese usando un metodo chiamato Organic-Combustion Method (OCM).
Nello specifico, la combustione avviene a una temperatura di 350°C tra l’acido citrico, l’idrogeno e l’anidride carbonica. La reazione chimica si verifica grazie a un catalizzatore composto da ferro, manganese e potassio, elementi che si trovano abbondanti in natura e sono più facili ed economici da preparare rispetto ad altri candidati. Il catalizzatore si combina facilmente anche con l’idrogeno e mostra un’elevata selettività per una serie di idrocarburi dei combustibili aeronautici. Grazie a questa tecnica, quindi, i ricercatori sono stati in grado di produrre una piccola quantità di combustibile liquido che potrebbe alimentare un motore a reazione.
Al momento l’esperimento è stato effettuato in laboratorio in un reattore di acciaio inossidabile e la quantità di anidride carbonica utilizzata è pari a quella di una bomboletta. Sono stati quindi prodotti solo pochi grammi di carburante. Per rendere utilizzabile tale processo nel mondo reale, l’idea degli scienziati sarebbe quella di stoccare e trasformare l’anidride carbonica in carburante con appositi impianti realizzati nei pressi delle fabbriche che la producono. Ma il processo potrebbe appunto basarsi anche sulla cattura della CO2 direttamente dall’atmosfera.
Tali ricerche sulla conversione dell’anidride carbonica in carburante potrebbero aprire finalmente la strada verso un’economia circolare anche nel mondo dei trasporti, in particolare di quello aereo. Ovviamente è fondamentale che anche la produzione di energia elettrica e dell’idrogeno necessario per il processo di idrogenazione siano a emissioni zero, affinché il processo si possa effettivamente considerare vantaggioso per l’ambiente.
«Speriamo che il mondo possa vedere che la CO2 può essere utilizzata come vettore energetico e consentire l’aviazione sostenibile. Questi progressi scientifici possono portare a tecnologie e innovazioni rivoluzionarie per un mondo rinnovabile e sostenibile, per cui sono fondamentali per la salvaguardia del nostro futuro», ha dichiarato Peter Edwards dell’Università di Oxford.

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