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CINAUn chip per ricaricare le batterie con l’acqua calda

20.01.21 - 10:06
In Cina hanno sviluppato un chip in grado di convertire il calore dell’acqua calda di un thermos in energia elettrica
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Un chip per ricaricare le batterie con l’acqua calda
In Cina hanno sviluppato un chip in grado di convertire il calore dell’acqua calda di un thermos in energia elettrica

Negli ultimi anni i dispositivi mobili sono diventati sempre più potenti e versatili, ma la tecnologia delle batterie non si è evoluta abbastanza per supportare adeguatamente tali capacità. Inoltre, può diventare sempre più necessario dover ricaricare i dispositivi in circostanze in cui l’accesso all’energia elettrica potrebbe non essere disponibile. Per questa ragione si stanno cercando soluzioni sempre più alternative per ricaricare le batterie.
A questo proposito, un team di ricercatori della China Academy of Launch Vehicle Technology, uno dei produttori di razzi spaziali del Paese, ha pensato di adattare alla vita quotidiana delle persone una tecnologia termoelettrica usata nello spazio. I dispositivi termoelettrici, per la precisione, sono realizzati con materiali in grado di produrre elettricità tramite differenze di temperatura e vengono adoperati, ad esempio, durante le missioni spaziali per recuperare l’energia termica persa al fine di ricaricare le batterie delle navicelle.
Gli scienziati cinesi, nello specifico, hanno sviluppato una speciale borraccia dotata di un chip termoelettrico nel tappo in grado di trasformare il calore dell’acqua in elettricità e ricaricare così piccole batterie di dispositivi mobili come un telefono cellulare o un tablet. «La nostra soluzione a questo problema è un dispositivo termoelettrico basato su una bottiglia d’acqua, una fonte di calore per generare elettricità», ha spiegato il capo ricercatore Ma Wei.
Il tappo del termos dispone di un’uscita USB per interfacciarsi direttamente col dispositivo da ricaricare tramite un cavo. La borraccia è realizzata con speciali materiali isolanti ultraleggeri, originariamente usati per i veicoli spaziali, allo scopo di compensare i 200 grammi di peso dei componenti elettronici necessari a convertire il calore in energia, che potrebbero aumentare eccessivamente il peso dei thermos disponibili in commercio.
Secondo i ricercatori che hanno messo a punto questa innovativa tecnologia, attualmente sarebbe possibile guadagnare 20 o 30 minuti di autonomia utilizzando circa mezzo litro di acqua bollente.
«Abbiamo scoperto che la bottiglia d’acqua può fornire da 20 a 30 minuti di elettricità dopo avervi versato da 300 a 500 millilitri di acqua bollente», ha affermato Sheng Jiang, un membro del team di ricerca cinese.
La borraccia può erogare elettricità anche per computer portatili, macchine fotografiche e altri dispositivi elettronici a bassa potenza. Gli scienziati stanno ora cercando di avviare collaborazioni con imprese eventualmente interessate per riuscire a commercializzare l’idea. Secondo le previsioni il prodotto potrebbe avere un prezzo compreso tra i 150 e i 200 yuan, pari a circa 25 dollari.

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