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UNIONE EUROPEAEco-pannelli in aerogel per abbattere le emissioni di CO2 degli edifici

06.10.20 - 10:06
L’Unione Europea ha finanziato un progetto che ha portato allo sviluppo di pannelli ecologici per edifici green
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Eco-pannelli in aerogel per abbattere le emissioni di CO2 degli edifici
L’Unione Europea ha finanziato un progetto che ha portato allo sviluppo di pannelli ecologici per edifici green

In Europa, circa il 40% del consumo energetico e il 36% delle emissioni di CO2 provengono dagli edifici, per la maggior parte vecchi e scarsamente isolati, quindi poco efficienti da un punto di vista energetico. Ad esempio, si calcola che solo nel Vecchio Continente potrebbero essere addirittura 110 milioni gli edifici che avrebbero bisogno di essere adeguati in quanto a consumi energetici.
Per far fronte a questo problema, soprattutto in vista del raggiungimento del Green Deal europeo così da rendere i Paesi membri neutrali in termini di emissioni di carbonio entro il 2050, la Commissione Europea ha finanziato con oltre 4 milioni di euro il progetto GelClad, che ha portato alla realizzazione di eco-pannelli da installare sul rivestimento esterno degli edifici. Questi pannelli sono ecologici, economici, facili da montare e si possono produrre su larga scala.
I ricercatori del progetto GelClad sono riusciti a sviluppare un pannello di rivestimento modulare intelligente, realizzato con materiali nano-isolanti avanzati, polimeri riciclati resistenti alle intemperie, schiume di plastica e compositi di biopolimeri di legno. Prima di arrivare alla soluzione migliore, sono stati necessari circa 100 test. Il team ha provato oltre 70 formulazioni, elaborate con una tecnica innovativa di estrusione, e il risultato finale è un nanomateriale di aerogel espandibile che può essere applicato sia sui vecchi edifici che su quelli nuovi.
«Il prodotto è destinato a essere pronto all’uso e facile da installare, pur essendo in grado di soddisfare i più recenti e severi requisiti di efficienza energetica dell’edificio», ha affermato Jorge Corker dell’Istituto Pedro Nunes in Portogallo e coordinatore del progetto. I pannelli sono fatti per durare almeno 30 anni e, grazie all’aerogel, sono in grado di offrire prestazioni superiori del 45% rispetto a quelle garantite dagli isolanti convenzionali.
Fra i vantaggi che sottolineano gli ideatori vi è un impatto su energia e carbonio inferiore del 20% rispetto ai tradizionali pannelli e una riduzione di oltre il 40% dei consumi energetici. Per quanto riguarda i costi, è stato possibile ridurre di un terzo i costi di produzione del materiale espanso aerogel e del 65% le spese di manutenzione e installazione rispetto ai sistemi attuali.
I progetti pilota hanno avuto luogo nel Regno Unito, in Slovenia e in Germania e si sono completati con successo. Adesso bisogna passare alla fase commerciale. Secondo i dati del Parlamento Europeo, se questo tipo di pannelli venisse installato solo sul 3% del patrimonio edilizio europeo porterebbe a un risparmio energetico di circa 100 terawattora all'anno (TWh/a). Portandolo al 20% entro il 2030 si arriverebbe invece a un risparmio di circa 750 TWh/a, un risultato davvero notevole se si pensa che, ad esempio, la produzione annuale di energia nucleare della Francia è pari a circa 400 TWh/a. Inoltre, la produzione e l’istallazione di questo innovativo sistema di rivestimento potrebbe generare quasi 900 mila nuovi posti di lavoro.

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