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CINAL’Intelligenza Artificiale in campo contro il virus Covid-19

20.03.20 - 08:00
Alibaba ha sviluppato un sistema di Intelligenza Artificiale che esegue il test per il coronavirus in soli 20 secondi
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L’Intelligenza Artificiale in campo contro il virus Covid-19
Alibaba ha sviluppato un sistema di Intelligenza Artificiale che esegue il test per il coronavirus in soli 20 secondi

PECHINO - Alibaba, la multinazionale cinese attiva nel campo del mercato elettronico, ha messo a punto un’Intelligenza Artificiale che promette di individuare, tramite scansioni tomografiche computerizzate (cioè TAC), il virus Covid-19 in tempi molto rapidi. Gli algoritmi sviluppati dal colosso cinese, infatti, impiegano solo 20 secondi per eseguire il test e formulare una diagnosi con un’accuratezza del 96%.
Stando a quanto riportato da Sina Tech News, Nikkei Asian Review e altri media, a sviluppare gli algoritmi che lavorano per individuare l’infezione da Sars-Cov-2 è stata la Damo Academy, uno spin off di Alibaba dedicato alla ricerca. Il nuovo metodo diagnostico, come spiegano dall'istituto cinese, sfrutta complessi sistemi di analisi basati sul machine learning e tale Intelligenza Artificiale è stata addestrata con dati campione provenienti da oltre 5 mila casi confermati di infezione da Covid-19, in base alle linee guide delle ultime ricerche effettuate sull'epidemia.
In quasi tutti i casi analizzati, mettendo a confronto le tomografie, l’Intelligenza Artificiale sarebbe in grado di distinguere i casi di coronavirus da quelli di una comune polmonite con una precisione quasi totale e in pochissimo tempo. Questo significa accorciare di molto i tempi di diagnosi e poter alleviare la pressione sugli ospedali, dato che il processo di riconoscimento dura più o meno 20 secondi, mentre solitamente un medico impiega fra i 5 e i 15 minuti per analizzare una TAC, con scansioni che a volte includono più di 300 immagini.
Il nuovo sistema di diagnosi è stato già testato negli ospedali cinesi ed è in funzione nella struttura di Qiboshan, a Zhengzhou, nella provincia di Henan, creato sul modello dell'ospedale di Xiaotangshan di Pechino, edificato nel 2003 per fronteggiare un’emergenza simile, quella della Sars. Inoltre, secondo i media asiatici, la soluzione di Alibaba sarà adottata a breve in più di cento ospedali dell’Hubei, la provincia dove è stato identificato il primo focolaio, oltre che nelle provincie di Guangdong e Anhui.
Bisogna dire che questo non è il primo tentativo di Alibaba di usare l'intelligenza artificiale per combattere il coronavirus. Infatti, i ricercatori della Damo Academy avevano già sviluppato in precedenza un’applicazione, poi fornita al servizio sanitario pubblico, che fornisce informazioni relative al SARS-CoV-2 e risponde a varie domande sull'epidemia e sui sintomi. Alibaba poi non è l’unica azienda a cercare di dare un contributo nella lotta contro la diffusione del virus.
A tal proposito Ping An, società specializzata nel settore dell’Healthcare, ha recentemente annunciato di aver sviluppato un sistema dalle caratteristiche molto simili a quello di Alibaba.
Geoff Kau, co-presidente e direttore generale della divisione Strategy di Smart City, ha spiegato che «sin dal suo lancio, il nostro sistema intelligente di lettura delle immagini ha fornito servizi a oltre 1.500 istituti medici. Più di 5 mila pazienti hanno ricevuto gratuitamente servizi intelligenti di lettura delle immagini. La piattaforma può generare risultati di analisi in circa 15 secondi, con un tasso di precisione superiore al 90%».

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