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CANTONEIl beauty alla sfida digitale

22.12.20 - 07:15
Anche il settore dedicato alla salute e bellezza scopre le potenzialità del digitale
ated - ICT Ticino
Il beauty alla sfida digitale

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Anche il settore dedicato alla salute e bellezza scopre le potenzialità del digitale

LUGANO - Questo 2020 che stiamo archiviando ha decretato il successo di nuovi rituali quotidiani delle famiglie, legati alla cura personale. Per esempio, si osserva la crescita dei prodotti multifunzionali come le capsule aromaterapeutiche, le bombe da bagno e i detergenti per il corpo che combinano fragranze in grado di alterare l’umore e texture sensoriali con l’igiene. Ma anche il 2021 si aprirà nel segno delle nuove tendenze, con le esperienze immersive e multisensoriali che entrano nella mente e nel corpo con un suono, un profumo e un colore che migliorano l’umore.

D’altra parte, sempre in ambito di cosmetica e beauty, vale la pena segnalare che sono stati completamente sdoganati nuovi approcci di comunicazione e vendita. Si parla di acquisti privati a porte chiuse, prenotazione online o tramite videocall con consegna a domicilio o ritiro in negozio, personal shopper virtuali e pagamenti con smartphone. In questo modo i negozi di cosmetica, profumerie e monomarca, si sono adeguati, provando a riequilibrare le perdite di ricavi derivate dal difficile periodo causato dalla pandemia.

In ragione di queste tendenze in atto ci sono anche centri estetici tradizionali, come Estetica Endless con sede a Giubiasco che, grazie alla sua titolare Paola, hanno cercato di utilizzare il digitale in modo creativo, così da mantenere il contatto con le proprie clienti anche in periodi in cui non era permesso recarsi al centro estetico. Un ulteriore esempio virtuoso di #storievisionarie che come ated-ICT Ticino ci fa piacere raccontare e valorizzare.

Paola, come è stato difficile a marzo dover chiudere il centro estetico e annullare gli appuntamenti presi con le tue clienti? Come hai mantenuto il contatto con loro attraverso il digitale?  
«È stato molto difficile ma non ci siamo perse d’animo. Le nostre clienti hanno capito la situazione e anzi ci hanno sostenuto esortandoci a tener duro per poter ricominciare.
Ci siamo sempre tenute in contatto tramite la nostra applicazione personale dove loro, normalmente, possono prendere appuntamenti, acquistare prodotti e trattamenti, essere sempre aggiornate sulle novità, e controllare il loro conto personale. Abbiamo allestito anche un numero di cellulare dove noi mandavamo ricette per tenersi in forma, beauty routine, ricette di cucina, trucchetti sui lavori di casa… o per semplicemente scambiarci un saluto, e loro stessa cosa. Alcune clienti sono con me da 25 anni ed è stato bello scoprire che proprio loro che hanno iniziato senza cellulare e senza social sono state le più attive in questo senso».

Quali sono i canali social su cui sei più attiva e come reagiscono le tue clienti a trovarti a loro disposizione sulle piattaforme online?
«Instagram e Facebook sono i social che noi utilizziamo e le nostre clienti apprezzano molto vedere i nostri lavori o le nostre novità. Anche il nostro sito è molto usato dove loro possono fare domande o richieste. Come detto prima anche la nostra applicazione è molto utilizzata».

La tendenza a creare tutorial o a utilizzare in modo massiccio il digitale come la valuti dal tuo punto di vista professionale? Ovvero, crea un senso di maggiore fidelizzazione e confidenza con le persone che frequentano il tuo centro estetico?  
«Ho lavorato come assistente di farmacia per diversi anni prima di conseguire il diploma di estetista e aprire uno studio estetico. Anche se sono passati 25 anni da allora sono convinta che la personalizzazione e il colloquio diretto di una vendita o semplicemente una consulenza è sempre la miglior e apprezzata soluzione. Come tutte le cose il troppo stroppia, e di tutorial ce ne sono veramente tanti, troppi. Questi social sono indubbiamente molto utili per farsi conoscere, ma sono convinta che la confidenza e la fidelizzazione della clientela si acquisiscono con relazioni dirette».


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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